Pozzo: "L'Udinese resta una delusione"

L'Udinese non batteva la Juventus in casa dal novembre '95, roba di 14 anni fa. Al patron Giampaolo Pozzo il successo sulla Juve non ha fatto altro che aumentare il rimpianto per il patrimonio che Di Natale e compagni hanno sperperato negli ultimi tre mesi.

Pozzo, se l'aspettava che l'Udinese spezzasse l'incantesimo proprio contro la Juventus? "Diciamo che non sono sorpreso. Il calcio non sarà una scienza esatta, ma il lavoro paga. E dall'inizio del 2009 la squadra ha ripreso ad allenarsi nel modo giusto, cosa che invece non aveva fatto a novembre e dicembre".

Il responsabile di questa situazione chi è? "Innanzitutto la società che non ha vigilato come doveva. Dopo 23 anni di calcio una cosa del genere non doveva capitarmi e invece ho sbagliato e di questo chiedo scusa ai tifosi. Non entro nel dettaglio, ma la verità è che non abbiamo fatto applicare regole semplici che prevedono il massimo impegno e lavoro di tutti i tesserati, a cominciare dai giocatori".

Non riesce quindi a gustarsi la vittoria sulla Juve... "No. Prevale l'amarezza e la delusione per il patrimonio che abbiamo sperperato. E purtroppo la stessa cosa era avvenuta anche lo scorso anno".

Potevate lottare per la zona Champions? "Assolutamente sì".

Per una provinciale qual è il problema principale nel lottare per obiettivi prestigiosi? "Quello di creare nel gruppo un senso di appartenenza. Abbiamo deciso di puntare sui contratti lunghi, ma non basta. L'atteggiamento dei giocatori continua ad essere quello di chi, con la valigia in mano, aspetta di salire sul treno in attesa di strappare un contratto più ricco nei grandi club".