Processo GEA, assoluzione per Zavaglia
Era già stato esposto alla gogna mediatica di essere "uno dei boss della Gea", colpevole di chissà quali malefatte sportivamente ma addirittura penalmente: è stata la grande vittoria di Franco Zavaglia, assolto pienamente dal processo Gea dopo la richiesta del pm Palamara di 3 anni e 6 mesi. Dopo il massacro dei media, che avevano associato in maniera costante il suo nome come quello di Davide Lippi, Francesco Ceravolo e Pasquale Gallo (tutti egualmente assolti) a quello di Luciano ed Alessandro Moggi, Zavaglia, ex agente "storico" di Francesco Totti ed oggi procuratore di diversi giocatori di Serie A e B, tra cui brilla la stella del centrocampista della Nazionale Alberto Aquilani, esce dunque limpido da una brutta storia di cattiva informazione ed approssimazione causata dalla sete di "giustizia" sommaria a tutti i costi, senza troppo interesse sulle reali responsabilità degli indagati.
Ora Zavaglia e gli altri assolti, che nel frattempo hanno continuato a lavorare in serenità, potranno dedicarsi a mente sgombra ai loro assistiti, con un peso in meno sulle spalle ed una certezza in più: quella che, nonostante tutto, in Italia la Giustizia alla fine sa ancora distinguere un colpevole da un innocente.