PSV-Stevens, un flop quasi annunciato
Si dice sempre che più in alto sei, più fa rumore la tua caduta. Un assunto che vale a maggior ragione per il PSV Eindhoven, che otto mesi dopo il suo quarto titolo olandese consecutivo ha buttato a mare il progetto legato a Huub Stevens. Prenotato un anno fa, quando ancora allenava l'Amburgo, arrivato a giugno dopo che Sef Vergoossen gli aveva tenuto il posto in caldo, manco a dirlo vincendo la Eredivisie, Stevens toglie il disturbo senza nemmeno aspettare l'esonero, poche ore dopo l'ennesima prestazione opaca, un 2-2 interno contro il NAC Breda. I numeri impietosi sottolineano la stagione del PSV: 32 punti in 19 partite, 15 in meno dell'AZ capolista, avventura europea terminata definitivamente a dicembre senza nemmeno il ripescaggio in Coppa UEFA. D'accordo che fare meglio degli anni scorsi era quasi impossibile, ma anche un simile disastro era difficilmente prevedibile la scorsa estate.
Gli oggettivi limiti di una squadra indebolita dall'ultimo mercato e poco accattivante sul piano del gioco tirano via il PSV da una lotta per il titolo che fa registrare l'importante allungo dell'AZ, che raddoppia in un colpo solo il vantaggio sull'Ajax. Il 2-0 al De Graafschap sembra quasi un cartellino timbrato per una squadra che non prende gol da 759', con otto vittorie consecutive arrivate senza mai segnare più di due gol. Una regolarità di rendimento con le medio-piccole che da sempre è il segreto per vincere la Eredivisie: lo sa bene l'Ajax, che è invece inciampato sulla rasoiata di Holla che ha regalato la vittoria all'imprevedibile Groningen degli ultimi tempi. Ajax con i nervi a fior di pelle, come dimostrato dalle espulsioni di Vertonghen e soprattutto di Van Basten, e che ora deve difendere il secondo posto dagli assalti di un Twente che nella classifica delle ultime otto giornate sarebbe secondo solamente all'AZ.
Per la cronaca, i Tukkers hanno fatto loro senza grossi affanni il derby dell'Overijssel in casa dell'Heracles Almelo. Chiusura per il Feyenoord, che per la prossima stagione ha già prenotato Mario Been, che dunque potrà concludere in tutta serenità la sua esperienza al NEC Nimega. Al traghettatore Leon Vlemmings il difficile compito di tenere in piedi la baracca fino a maggio: compito molto difficile, visto anche il sudatissimo pareggio contro il Willem II. Prima di tornare a parlare di zona UEFA sarebbe forse più indicato tirarsi fuori definitivamente dalla metà destra della classifica...