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Riccardo Ferri: "Il Napoli non parte sconfitto a San Siro"

Riccardo Ferri: "Il Napoli non parte sconfitto a San Siro"TUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Pasquinucci
mercoledì 23 settembre 2009, 18:302009
di Vincenzo Vitiello
fonte NapoliMagazine
Riccardo Ferri, ex difensore dell'Inter,ha rilasciato un'intervista a Napoli Magazine: "Il Napoli deve credere in Roberto Donadoni"

- Quanto pesera' per l'Inter l'infortunio di Thiago Motta? Come giudica l'episodio che ha provocato la squalifica di Mourinho?

"Certo dispiace per l'assenza di Mourinho per squalifica, ma l'assenza pesante e' quella di Thiago Motta. Indipendentemente da questo, c'e' pero' il recupero graduale di Cambiasso, che e' una pedina fondamentale per la squadra. L'Inter fatica a trovare il bel gioco, ma e' cinica nei momenti di difficolta'. Il Napoli, invece, ha espresso a tratti un bel gioco, una grande preparazione fisica, ma spesso e volentieri si fa trovare impreparato nella fase di non possesso. Sono errori che con il tempo possono diventare pesanti da assorbire. Il cammino di Roberto Donadoni e' sicuramente difficile, ma lui ha un'ottima cultura del lavoro. Sa analizzare gli errori commessi. Mi auguro che possa riprendersi subito, a partire dalla gara successiva a quella con l'Inter, perche' e' un grande professionista e nel calcio non ce ne sono molti".

- Il Napoli parte sconfitto in partenza con l'Inter?

"No, il Napoli non parte sconfitto in partenza. Ce ne siamo accorti gia' in queste prime gare. Ormai non ci sono piu' formazioni che scendono in campo con timori reverenziali. E' una trasferta difficile per il Napoli, perche' l'Inter e' forte. Il Livorno, ad esempio, e' venuto a San Siro a giocarsela a viso aperto. Anche il Bari si e' presentato al Meazza con caparbietà ed ha ottenuto un risultato".

- Il Napoli deve puntare sulle ripartenze veloci di Hamsik e Lavezzi?

"Tutte le squadre hanno dei punti di riferimento. Hamsik e Lavezzi sono giocatori importanti per il Napoli, ma non tralascerei la squadra. Donadoni punta molto sul gioco di gruppo per poi dare ampio risalto ad Hamsik, Lavezzi e Quagliarella. Il Napoli puo' crescere solo con il lavoro. Bisogna migliorare. Anche l'anno scorso l'euforia iniziale ha creato dei problemi. Ora il momento e' particolare: ci si rialza solo con lo spirito di sacrificio".

- Cosa si sente di dire a Donadoni?

"A Roberto posso solo dire di continuare sulla strada della cura dei particolari. E' sempre stato meticoloso sul lavoro e deve andare avanti cosi'. Certo e' che deve esserci anche la disponibilita' dei giocatori. Solo con l'unione d'intenti e' possibile arrivare lontano".