Roma, ecco la conferenza stampa completa di Spalletti
Oggi Vucinic ha abbandonato l'allenamento per un problema al ginocchio. Ci può aggiornare sulle sue condizioni?
"Penso che non sia nulla di preoccupante. Mirko ha questo piccolo fastidio e oggi lo guarderà attentamente il dottore. Ma è solo per farlo stare più tranquillo e per farlo esprimere senza alcun tipo di tensione".
Atalanta-Roma, che partita si aspetta? Che gara sarà?
"L'Atalanta è una di quelle squadre che ha esibito un grandissimo calcio. I nerazzurri hanno fatto vedere cosa significa il concetto di squadra. Hanno fatto tre gol all'Inter e in casa sono riusciti a portare a casa dei risultati clamorosi, anche a livello di gol segnati. Tutti i numeri vanno a supporto della squadra di Del Neri, a cui faccio i miei complimenti per quello che sta sviluppando la sua squadra. Il tecnico dell'Atalanta è riuscito a costruire una squadra che ha continuità. Per noi sarà una partita difficile".
E' vero che lei firmerà il rinnovo del contratto con la Roma fino al 2013?
"A me non è stato detto niente. Non so nulla di questa cosa. L'ho letto anche io sui giornali come leggo altre cose che però non sono state affrontate direttamente".
Nel caso arrivasse questa proposta sarebbe contento?
"Io sono contento quando la mia squadra vince. Perchè vedo contenti i nostri tifosi e di conseguenza mi va tutto bene".
Quanto incide la volontà di Spalletti sui rinnovi contrattuali dei tanti giocatori in scadenza?
"Ho già espresso quello che è il mio pensiero e l'ho fatto anche troppe volte. Le questioni contrattuali riguardano la società. Sono confronti in cui non mi intrometto. Mi farebbe piacere che tutti fossero trattati allo stesso modo perchè tutti hanno avuto un'importanza assoluta per la crescita di questa squadra. Però è la proprietà che deve affrontare dal punto di vista gestionale questo discorso. Da quello che so e che leggo, mi sembra che la società sia intenzionata a mettere a posto queste situazioni".
Spesso si parla del rapporto tra Totti e Spalletti. Per essere chiari, che tipo di rapporto ha con Totti?
"Secondo me è un buon rapporto. Dal punto di vista professionale e umano penso che più di così non si possa pretendere. Ho avuto buoni rapporti anche con altri campioni che ho avuto la fortuna di allenare. Con lui qualcosa di più perchè è un ragazzo molto sensibile e ho avuto la possibilità di accostarmi alla sua persona".
Si può dire che da domani inzia un ciclo terribile?
"Probabilmente sarà un momento particolare del campionato sotto l'aspetto delle partite ravvicinate e dell'importanza che hanno queste gare. Le inside ci sono sempre, quando meno te lo aspetti si vengono a creare dei problemi. La squadra deve rimanere attenta e vogliosa".
Quindi lei vede maggior sicurezza nella squadra rispetto all'inizio del campionato?
"La squadra è in condizione fisica e mentale ottimale, perchè le ultime prestazioni fornite sono state tutte di altissimo livello. So quanto siamo cresciuti e quanto abbiamo fatto in questi quattro anni. La direzione è quella e ora dobbiamo continuare".
Lei si sente di dire che vuole continuare questa avventura nella Roma?
"Le intenzioni e i propositi sono sempre massimale. Però è bene prendere in considerazione l'immediato futuro, cioè la partita di domani che nasconde moltissime insidie. Ci vorrà tutta la forza che abbiamo a disposizione anche con un avversario difficile come l'Atalanta. Domani conta molto".
Lei si sente di dire "il mio futuro è qui"?
"Non è importante, importante è che continuiamo a vincere. Io sono pagato normalmente in maniera corretta. Io devo tentare di dare di più di quanto dato fin qui".
Qualcosa le manca da allenatore della Roma?
"No, sto bene così, non mi manca assolutamente niente".
Come ha visto Motta?
"E' stata la cosa più importante, l'esordio davanti al pubblico che ha capito le sue qualità e ha tentato di metterlo in condizione di esprimersi al meglio. Io credo che il ragazzo abbia grandi qualità".
Se Vucinic starà bene, visto il campo che sarà pesante, si può pensare al tridente?
"Proponibile tutto, sia con una formula che con l'altra ha funzionato. Bisogna tenere in considerazione tutto".
Floccari, lo vede in una Roma futura?
"La Roma sta lavorando, ha un organico di osservatori capaci e lavora per scoprire qualcosa di nuovo che ad occhio nudo non sappiamo. Floccari lo abbiamo seguito come altri e ha qualità importanti anche per la Roma. Poi ce ne sono anche altri, il direttore ne ha fatti seguire molti".
Hanno un ottimo portiere...
"Buon portiere, difficile trovargli punti deboli o qualcosa da interpretare per avere dei vantaggi da poter sfruttare. Dovremo esibire il massimo come sempre, lì si riuscirà ad avere qualcosa in più dalla nostra".
All'Atalanta mancano sette punti alla salvezza, preferiva incontrarla tra un mese?
"E' uguale, noi abbiamo dei doveri, quelli di far girare la palla in velocità, di esibire le nostre qualità e tentare di vincere la partita contro chiunque, al di là del momento delle nostre avversarie. Si passa sempre da lì".
Domani Genoa-Fiorentina.
"No, io voglio che i miei calciatori sappiano che il futuro dipende dal loro comportamento. Senza aspettarsi nulla, anzi, dovendo sopperire ai problemi che ti si portano davanti".
Un pensiero su Bulgarelli
"Condivido tutte quelle paginate su questa persona eccezionale. Grande sensibilità, buon senso, mai sopra le righe, ho avuto la possibilità di averci a che fare come commentatore e mi ha evidenziato grande conoscenza e capacità di entrare in discorsi tecnici, persona di grande rispetto sotto tutti gli aspetti".
Aquilani domenica sembrato nervoso, ci ha parlato? Quanto puntate su di lui?
"Mi sembra che su questo si siano già espressi i direttori e la società. Io mi allineo. Lui sa che dipenderà da lui venirne fuori e mi sembra si stia adoperando in maniera corretta. Ho da aggiungere che noi i fischi li abbiamo presi e accettati quando abbiamo fatto male, li abbiamo ritenuti anche corretti. In passato, nei successi abbiamo condiviso tutto in parti uguali nello spogliatoio. È bene che si sappia fuori che ora usiamo lo stesso sistema, se uno viene fischiato ci sentiamo fischiati tutti. Mi sento di dire a questi tifosi, che poi non è stato tutto lo stadio, che non è da Roma che se la squadra sta esibendo un buono spettacolo fischiare uno solo. Non serve a nessuno, né in campo né ai tifosi stessi".
Magari più grinta?
"Ha qualità, con noi si è confrontato, sa quello che delle completare per diventare un campionissimo. C'è del lavoro da fare, si sta adoperando e attraverso il suo comportamento riuscirà a perfezionarsi".
Il ds dell'Atalanta ha detto che per battere la Roma servirà umiltà. A voi cosa servirà?
"Uguale a loro, l'umiltà. Gli umili saranno esaltati, dice un famoso detto. E i presuntuosi saranno umiliati".
Un giudizio sulla gara dell'Italia.
"Sfortunata all'inizio dove meritava il vantaggio. Poi è salito il Brasile, non ha mantenuto ritmi e livelli di gioco importanti e con queste squadre, con questa qualità se non sei squadra, se non hai continuità da contrapporre diventa difficile perché i numeri che hanno li hanno visti tutti".
Pensa che Brighi meritasse una convocazione in Nazionale?
"Io so che Lippi è l'allenatore della Nazionale perchè se lo merita, perché è il più bravo di tutti. E se è il più bravo di tutti starà attento alle situazioni che possono essere modificate all'interno della composizione della rosa. Brighi deve continuare a fare quello che sta facendo".
I giocatori iniziano a guardare più in su del 4° posto. Li appoggia?
"Io guardo più su di quello che guardano loro. Uno degli obiettivi che ho è far credere ai miei giocatori di essere più bravi di quello che sono e di far sì che non accettino di giocare sotto il loro massimo".
Allora la Roma tifa Milan nel derby?
"Noi sappiamo come comportarci. Abbi fiducia".
Il risultato migliore per il derby?
"Derby è particolare, sotto molti aspetti. Noi dobbiamo vincere le partite, fare risultati eccezionali come fatto in questo periodo per ambire a posizioni importanti. In più abbiamo uno svantaggio difficile da colmare, perché quello che facciamo noi, organici come Milan, Juve, Genova, possono inanellare una serie di risultati positivi. Dobbiamo tenere la testa bassa e pedalare forte".
Alla luce di questo, quanti rimpianti per l'inizio?
"Contento per quanto fatto in questi anni, ne sarò per sempre grato ai ragazzi".
Che problema ha Aquilani?
"Leggera distorsione, non riesce a muovere il piede, non può essere a disposizione".
Riise può recuperare per l'Arsenal?
"Non so, va valutato".
Motta, pensa possa giocare centrale?
"No, ha qualità da difensore esterno e si è adoperato molto bene nella fase difensiva, qualità fondamentale per il ruolo. Soprattutto per chi ha le sue caratteristiche, è un giocatore bravo a sfruttare le qualità di brillantezza nel lungo che ha evidenziato".
Dopo la situazione infortuni di gennaio è andato via Brozzi è arrivato Del Signore...
"Non sono arrivato dottori da fuori. Mettiamo un puntino, è stato tirato dentro un dottore che ha sempre fatto parte della Roma. Che si diceva che io volevo dottori di altre società. Mi 'garbava' precisarlo. Del Signore faceva parte di quest'organico, era stato un attimo parcheggiato ed è stato ritirato dentro. Infortuni si trovano sempre. Finché si trovano buche, si prendono calci ci saranno infortuni. Finché non tenteremo di evitare il contatto, o giocheremo su un terreno perfettamente livellato ci saranno queste insidie, non era colpa di Brozzi".
Le sue priorità erano migliorare le strutture e i rinnovi. E invece la società ne ha presi due nuovi, di giocatori.
"Se li ha comprati è segno che mi ha ascoltato, completando un reparto tecnico che aveva delle esigenze. Per le strutture stiamo lavorando, ci sono tempi più lunghi, non puoi andare al mercato a comprare un campo nuovo. Abbiamo fatto delle modifiche, cambiato la pelliccia, ma penso di dover sottolineare che il clima non aiuta i terreni per essere perfetti per quello che è il livello dei calciatori con cui abbiamo a che fare"
Si è parlato molto dell'incrocio di sguardi con Panucci...
"Non devo spiegare nulla, è tutto come prima. Panucci lo saluto, dirigo l'allenamento, ma dopo Palermo non è successo nulla. Abbiamo avuto un confronto lì dopo il calciomercato, in cui ho fatto il punto della situazione presentando i nuovi con molta correttezza".
Vucinic parte sicuramente con voi?
"Parte sicuramente. Solo accertamenti per rendere tranquillo il ragazzo".
Roma tra le più ricche squadre d'Europa e squadra più rappresentata in Italia-Brasile. Obiettivi maggiori per il futuro?
"Noi vogliamo arrivare più in la possibile e vincere più possibile. Anche le altre hanno calciatori importanti. La squadra dove andiamo a confrontarci domani sotto la qualità individuale ha qualcosa meno di noi, ma l'Inter lì ha perso tre a zero. Non è che perché abbiamo tre giocatori nella nazionale e tre nel Brasile andiamo a Bergamo e ci danno la partita".
Le aspettative sono diverse, però...
"Anche i risultati. Aspettative diverse, diversi risultati. Si lavora per questo. L'impegno deve essere quello di avere sempre obiettivi più importanti".
Si confronta con la società per il futuro, per il ritiro?
"Il ritiro è vero, me lo hanno chiesto. Ho dato delle direttive in base alle possibili differenze di classifica finale. Stanno visionando delle situazioni all'estero e in Italia. Anche per il fatto dei campi. Perché lavorarci per due settimane tutti i giorni li porta ad un livello che diventa difficile correggere nel corso della stagione. E questo va a favore di tutti gli operatori che stanno tutti i giorni lì a cercare di migliorarli. Anche se ora effettivamente sono brutti e per i calciatori diventa difficile. La società ha organizzato un gruppo di osservatori che stanno lavorando in maniera funzionale in prospettiva futura, ma poi ogni tanto qualcosa mi viene domandato e io rispondo".
A proposito del Viareggio: c'è qualche giovane che potrebbe fare il salto di qualità e giocare con voi?
"Li abbiamo già portati in più d'uno. Quello che ho portato per domani è interessante. Poi i due centrali, li abbiamo già portati. Io mi confronto sempre con De Rossi che li conosce anche se mi piace andare a vederli lavorare, a studiarli. Il commento di Alberto De Rossi però è quello che diventa fondamentale".