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Roma, Giallorossi dalla vergogna

Roma, Giallorossi dalla vergognaTUTTO mercato WEB
lunedì 26 ottobre 2009, 09:062009
di Redazione TMW.
fonte Alessio De Silvestro

Nella 9^ giornata di Campionato, i Romanisti non meritavano una vergogna simile. La Roma perde in casa 1-0, contro una squadra disperata e disarmante. La squadra di Ranieri, riesce dove nemmeno la scienza, ha spiegazioni certe. La Roma soffre della sindrome di Lazzaro e dopo avere resuscitato il Milan, fa lo stesso con il Livorno e sotto a chi tocca. Una squadra squallida, che non merita nemmeno i pochi tifosi, che ancora la seguono. Privi di voglia, di gioco e ritmo partita, anche la fortuna si stanca di tendergli una mano. Sembra brutto dire, che l'avevamo previsto, ma non poteva la buona sorte, togliere ancora le castagne dal fuoco, ad una situazione cronica. La Roma non corre, non crede di essere una squadra e Ranieri è l'unico ad essere assolto, da un processo totale. La partita, oggi all'Olimpico, la casa dei Romanisti, ha visto toccare il fondo e si è passati nel breve di qualche anno, dalle stelle alle stalle. Un tiro in porta da parte del Livorno al 40' minuto, e un goal. La rete dell'ex, come vuole il calcio e Tavano in questo caso fa piangere i Giallorossi. Nella ripresa Ranieri le tenta tutte, con Menez fuori, per un motivato Guberti. La mossa da la scossa cercata, se non fosse per Vucinic, un giocatore irritante e che deve pretendere una piazza migliore, sin da Gennaio. Proprio il Montenegrino, spreca qualsiasi pallone sia giocabile e fa diventare difficili, le cose più semplici.

Un calciatore inutile nel suo ruolo di prima punta. Ad oggi, numeri alla mano in nove partite ha il peggior score del Campionato con zero reti. Ranieri se può aver sbagliato qualcosa è aver lasciato in campo, uno svogliato e abulico, numero nove. La Roma le tenta tutte, ma non cambia il risultato. Al 58' minuto, spazio per Baptista e fuori un timoroso Faty. La Bestia il migliore in campo, da forza alla squadra e con Guberti, si batte da Leone, ma Vucinic, fischiato a più riprese da tutto lo stadio, ci mette del suo per danneggiare la Roma. Ranieri in confusione, tenta al 64' minuto la carta Pit, al posto di un disorientato Taddei. Pit è la carta della disperazione, ma restiamo disperati e adirati. L'arbitro tenta di aiutare la Roma e lascia il Livorno in dieci, espellendo il portiere Toscano, per perdita di tempo. Nulla di fatto, la Roma è sterile e deve subire, la giusta gogna dei suoi tifosi, che fischiano contro tutto e tutti, Società compresa. Una partita, che può servire a far capire, che questa è la fine di un ciclo, anche di gestione. Servono a poco i buoni dirigenti, quando il mercato ti obbliga ad investire per migliorare e cambiare in parte, una squadra logora e stanca, ma soprattutto, sapendo che la forza economica per farlo al momento non c'è. (Alessio De Silvestro)