Roma, Totti: "Conti non doveva mettermi le mani addosso..."

"Sono rimasto male per quello che è successo con Daniele Conti. Mi ha messo le mani addosso, da dietro. E non doveva farlo. Glielo avevo detto pure in campo. A fine gara, oltretutto, non ci siamo neanche salutati". queste le dichiarazioni del capitano Francesco Totti sul brutto episodio che lo ha visto protagonista insieme al centrocampista cagliaritano, figlio di Bruno Conti, in occasione del raddoppio giallorosso concretizzato secondo i padroni di casa per mancanza di fairplay da parte della squadra romanista.
Il direttore tecnico della Roma, Bruno Conti appunto, invece ha cercato di placare gli animi ed ha dichiarato ai giornalisti "Tra mio figlio Daniele e Francesco Totti non c'è alcun problema, è tutto chiarito. Tutto è stato risolto, insomma".
Lo stesso Allegri ha ammesso onestamente: 'La palla ce l'avevamo prima noi, poi l'hanno conquistata loro e hanno continuato l'azione fino al gol. Diciamo che sono situazioni in cui una volta ci si ferma e una no. Per me la soluzione migliore sarebbe quella di non fermarsi mai, perche' deve decidere l'arbitro se l'eventuale incidente e' grave e merita l'interruzione'.
Gli ha fatto eco Spalletti: 'E' giusto come e' andata. C'e' un regolamento che dice che il gioco lo deve fermare l'arbitro e sono stati bravi miei a non fermarsi. E poi, se avete visto bene l'azione, il Cagliari aveva prima la palla e non l'hanno buttata fuori. Conti e Totti? Discutevano tra amici - ha detto Spalletti - sono due bravi ragazzi, li conosco bene tutti e due, in campo succedono anche queste cose, ma Daniele resta uno di famiglia, viene spesso al campo a trovarci'.