Seconda Divisione, la situazione disciplinare

In Seconda Divisione, il Giudice sportivo ha squalificato per tre giornate Rana (Noicattaro) e per due gare Ebagua (Canavese), Alessandro (Cisco Roma), Uliano (Mezzocorona), Lacarra (Monopoli) e Aquino (Sangiustese). Stop di un turno per Cammaroto e Artico (Alessandria), Moring e Fabbro (Barletta), Bongiovanni (Iega Virtus), Matrisciano (Isola Liri), Fortunato (Manfredonia), Tedoldi e Castagnone (Pro Vercelli), Turchetta (San Marino), Severi (Bellaria), Ferri (Cisco Roma), Citro (Carrarese), Bifini e Mugnai (Poggibonsi), Cotellessa e Di Bari (Sangiovannese), Claiton (Varese), Scianname, Tufano e Gabrieli (Melfi), Petitto e Cruciani (Pescina), Morgante e Villa (Celano), Michelotti e Agnorelli (Cuoiopelli C.), Panariello (Giacomense), Bettini (Figline), Visintin (Itala San Marco), Colella, Balistreri e Bonfardino (Monopoli), Di Giorgio e Graziano (Pizzighettone), Calvi e Cassaro (Rodengo Saiano), Bianciardi (Vibonese), Lagnena (Scafatese), Ottonello (Canavese), Casoli (Cassino), Campo e Belotti (Sudtirol), Russo (Mezzocorona), Russo (Colligiana), Vieri (Prato), D'Aiello, Schiavon e Unniemi (Gela). Inibizione fino al 30 giugno per Crescenzio Crescenzi (Sangiustese) e fino al 12 maggio per Vincenzo Menna (Val di Sangro).
Due turni di squalifica per D'Arrigo (tecnico Manfredonia) ed uno per Luca Sanderra (tecnico in seconda Barletta) e Gianni Improta (dg Catanzaro). Ammende a Cosenza (5000 euro), "perchè pur in assenza di propri sostenitori al seguito, per il provvedimento cautelare, venivano accreditati per l'ingresso in tribuna alcuni sostenitori che al termine della gara assumevano atteggiamento deliberatamente provocatorio verso la tifoseria locale, provocandone la reazione", Andria (3000), Cassino (2000), Sangiustese (1500), Poggibonsi (1200), Catanzaro, Alghero ed Alessandria (1000), Celano (500).