TMW A CALDO - Chievo-Napoli, la voce dei protagonisti
Il Chievo riesce a vincere la sfida contro il Napoli 2-1, grazie ai penalty assegnati dall'arbitro Farina. Comunque, al di là dei rigori concessi, al Chievo erano stati annullati due gol, entrambi per fuorigioco (il primo di qualche centimetro, il secondo netto) sempre nei primi minuti di gara, oltre alle varie occasioni sprecate. Al 32' Marcolini sigla l'1-0 su rigore per fallo su Pinzi. Nella ripresa, al 53', il Napoli riesce a pareggiare con Lavezzi ed è 1-1. Al 55' gli ospiti rimangono in dieci per espulsione di Hamsik, ma la parità numerica viene ristabilita quindici minuti più tardi, per la doppia ammonizione di Morero. Al 73' è ancora rigore per il Chievo (abile Bentivoglio a cercare la gamba di Rinaudo), ed è lo stesso Michele Marcolini che sigla il 2-1. I clivensi potrebbero chiudere in contropiede con Langella, ma al 90' arriva la traversa clamorosa colpita da Lavezzi.
CHIEVO
Il tecnico del Chievo, Domenico Di Carlo: "Sono soddisfatto sia della prestazione dei mei ragazzi che ovviamente del risultato, che ci premia per quanto fatto vedere sul campo di gioco. Una vittoria toccasana che ci permette di guardare avanti con un po' di serenità: andremo a Reggio Calabria ben più convinti dei nostri mezzi. Importante era dare continuità ed oggi contro il Napoli abbiamo dimostrato che il Chievo è sempre ben vivo".
Il centrocampista del Chievo, Michele Marcolini: "Sono contento di questo risultato che ci premia per quanto fatto in questo periodo. Una vittoria che arriva in un momento delicato, in vista della prossima trasferta a Reggio Calabria, nostra diretta concorrente in chiave salvezza. Ovviamente nulla è impossibile: andremo là a giocare la nostra partita e sono convinto che se giocheremo con grinta, determinazione, come in questa gara, alla fine ne verremo fuori".
NAPOLI
Il tecnico del Napoli, Edy Reja: "Complimenti al Chievo, anche se devo dire che gli abbiamo regalato un primo tempo. Nella ripresa abbiamo cercato di reagire: un plauso a Lavezzi che è stato straordinario, ma non è il singolo giocatore che deve fare la differenza ma tutta la squadra. Siamo bravi con squadre toste, mentre con squadre alla nostra portata non riusciamo a fare la partita. Sicuramente si tratta di questione di stimoli, ma se vogliamo andare avanti bisogna cambiare mentalità; quindi merito al Chievo che aveva ritmi ben diversi da noi".