TMW A CALDO - Empoli-Avellino, la voce dei protagonisti
E' un 2009 che inizia al rallentatore quello dell'Empoli visto che, dopo la sconfitta di sette giorni fa a Trieste, arriva uno striminzito uno a uno casalingo contro l'ultima della classe Avellino, con la formazione di Campilongo encomiabile per impegno e coraggio. A sbloccare la partita ci pensano gli ospiti al 24' con Sforzini, che ben assistito da De Zerbi coglie tutta la difesa empolese sbilanciata e poco attenta, e batte un incolpevole Bassi. La reazione della squadra guidata da Silvio Baldini però non si fa attendere ed il pareggio arriva nello spazio di tre minuti con Lodi, su assist di Buscè. Proprio quest'ultimo è il migliore in campo nella prima ora di gioco, a fronte di una mancanza di lucidità dei vari Vannucchi e Saudati. L'ex attaccante del Milan si vede dire un paio di volte 'no' da un ottimo Padelli, che respingerà ad inizio ripresa un tiro ed un colpo di testa di Pozzi, messo in campo, insieme a Musacci, per rinforzare la linea offensiva dal tecnico dell'Empoli Silvio Baldini. Campilongo però è bravo a risistemare i suoi uomini, con De Zerbi autentico trascinatore dei suoi compagni, che punge Bassi con un paio di punizioni. Mediocre l'arbitraggio di Gervasoni, che nega almeno un rigore all'Empoli e concede ben sette minuti di recupero nella ripresa. Pepe si dimostra un pungiglione nella difesa azzurra, mentre sull'altro fronte il nervosismo la fa da padrone e Vannucchi ne paga le conseguenze con un'ammonizione pesante, che gli farà saltare l'importante trasferta di sabato prossimo a Brescia. Migliori in campo Vasko e Padelli da una parte, Buscè nell'Empoli, dove delude Pasquato. Fischi pesantissimi dei tifosi empolesi sulla squadra azzurra, al triplice fischio finale.
EMPOLI
"Abbiamo fatto di tutto per vincere, ma certe partite è importante non perderle". Silvio Baldini esordisce con queste parole nel dopogara del match contro l'Avellino: "Se avessimo ottenuto un pareggio invece di perderle certe gare in passato, saremmo nelle primissime posizioni - ha aggiunto il tecnico azzurro -. Sono contento della prestazione della squadra, della volontà espressa e dell'arbitro non voglio parlare. Per me un direttore di gara può esserci o no, ma non credo mai influisca in maniera pesante sul risultato. L'Avellino ci ha tenuto testa, è una squadra che vuole uscire dalle parti basse della classifica, quindi sapevamo le difficoltà che avremmo incontrato. Voglio un Empoli che ci metta sempre cuore e grinta, consapevole che il calcio è fatto di episodi. Nel primo tempo gli undici di base davanti ci hanno dato più incisività, mentre nel secondo tempo siamo stati più compassati. Buscè ha messo un sacco di palloni in area, bastava che uno fosse stato messo male, e avremmo potuto concretizzare. E' in trasferta che abbiamo sbagliato certe partite che ci hanno ridimensionato, ma non molliamo nel nostro obiettivo. I fischi? Rispetto il disappunto dei tifosi, sono stati fischi d'amore".
Nel dopo gara del match contro l'Avellino si è presentato sul fronte empolese nella sala stampa del "Castellani" l'attaccante Luca Saudati. "Su almeno un paio di occasioni mi è sembrato chiaramente di aver subito rigore. Purtroppo invece accade che incontri arbitri come quello di oggi, che è un 'fenomeno', e che non ha personalità, quindi si pagano le conseguenze. Dispiace non aver sfruttato la chance sullo zero a zero di testa, sono stato anche sfortunato in quella circostanza. A volte ci sono dei momenti dove gira così, lo sappiamo, ne abbiamo parlato in settimana, consapevoli che dovremmo dare qualcosa in più. La sfiducia nel corso del match non ci ha colpito, volevamo vincere mentre nel secondo tempo ci ha colpito un po' la stanchezza, con meno brillantezza e lucidità. La classifica è corta, il campionato è lungo, capisco la delusione dei tifosi, però sta andando così: dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare, cercando una continuità di risultati".
Vittorio Tosto difende il suo Empoli al termine del match contro l'Avellino. "Analizzando la partita meritavamo la vittoria, non c'era niente da dire se fosse finita così. In un momento difficile per noi, in cui ci mancano da troppo tempo i tre punti, è ovvio pagare qualcosa. Non bisogna farci condizionare dai fattori esterni a noi, la classifica dopo il girone di andata dice che abbiamo perso troppe partite per poter puntare alla promozione. Continuando di questo passo non otterremo la promozione diretta, al massimo accederemo ai play-off, servirà un cambio di passo nel girone di ritorno. A Brescia servirà tornare alla vittoria. L'Avellino è composto da un buon gruppo, ho un bel ricordo dell'esperienza in Irpinia, mi è dispiaciuto retrocedere in una delle primissime avventure da calciatore"
AVELLINO
Nonostante il buon punto conquistato al "Castellani" di Empoli, l'Avellino continua il suo silenzio stampa. Nella zona mista tutti i giocatori ed il tecnico Campilongo sono rimasti muti, nonostante si sia respirata grande felicità dallo spogliatoio degli irpini.