TMW A CALDO - Lazio-Cagliari, la voce dei protagonisti
"Clamoroso all'Olimpico" verrebbe da dire. Una Lazio irriconoscibile e talmente brutta da non sembrare vera cade sotto i colpi di un cinico e spietato Cagliari, tra i fischi assordanti dei propri tifosi. 1-4 il risultato finale. E pensare che ad aprire la sagra del gol era stato capitan Rocchi che, al 3', illudeva i biancocelesti con un diagonale ravvicinato che trafiggeva Marchetti. Al 5' però il Cagliari perviene all'immediato pareggio grazie al colpo di testa vincente di Jeda, su perfetto cross dalla sinistra di Lazzari. I rossoblù ospiti premono sull'acceleratore e trovano addirittura il vantaggio ancora con un'inzuccata dello scatenato Jeda, stavolta su assist di Matri. In campo c'è una sola squadra, il Cagliari, che al 20' triplica le marcature con un calcio di rigore trasformato da Acquafresca. Finale di tempo emozionante: al 41' poker ospite firmato da Matri, mentre sul fronte opposto è Rocchi a fallire un rigore (parso molto dubbio), calciando a lato la sfera. La ripresa si apre con il secondo rigore di giornata concesso generosamente ai biancocelesti dal signor Romeo e fallito dall'argentino Zàrate, che si lascia parare la conclusione da un Marchetti oggi in versione Superman. Nel finale di gara il Cagliari fallisce più volte il quinto gol in contropiede, mentre lo sterile forcing offensivo della Lazio non sortisce effetti. Al triplice fischio finale il tabellone luminoso dell'Olimpico recita un eloquente 1-4.
LAZIO
L'allenatore della Lazio, Delio Rossi: "Si fatica a dire cosa sia andato bene oggi. Si pensava di ottere il massimo risultato con il minimo sforzo. E' stata una partita strana, abbiamo sbagliato due calci di rigore; abbiamo sbagliato tanto, ma è anche vero che abbiamo creato tanto. Non dimentichiamoci che la squadra veniva da cinque risultati utili consecutivi. Con tutto il rispetto per il Cagliari che ha giocato molto bene ed ha meritato la vittoria, se la Lazio vuole giocare sa come si fa. Domenica scorsa la Lazio ha giocato alla pari con la Juventus. Bisogna resettare tutto. Diakitè? L'ho visto in difficoltà, probabilmente ha sofferto più degli altri. Potevo sostituire tutti ed undici i calciatori in campo, ma l'allenatore è chiamato a fare delle scelte. Oggi abbiamo giocato male in tutti i reparti. Le cause secondo me sono state di natura psicologica. Non si può passare in tre giorni dalle lodi a critiche eccessive. I fischi dell'Olimpico? Onestamente ritengo siano stati esagerati, soprattutto perchè sono stati rivolti nel corso della partita e nei confronti dei giocatori sostituiti. Così facendo credo che si vadano ad individuare buoni e cattivi ed a me questa cosa non fa piacere. La contestazione nei miei confronti? Sinceramente non me ne sono accorto, ma faccio parte del gruppo e ne prendo atto. La squadra ha giocato contro di me? Lungi da me pensarlo. Tirando fuori queste storie credo ci si faccia solo del male".
CAGLIARI
L'allenatore del Cagliari, Massimiliano Allegri: "Abbiamo disputato un'ottima partita, anche se paradossalmente non eravamo partite bene. Scelte indovinate? Ci vuole anche fortuna. Sono contento per i ragazzi e per i tre punti che abbiamo portato a casa. Sul piano psicologico si affrontavano due squadre con il morale alle stelle. Abbiamo giocato un buon calcio, cercando di concere il meno possibile alla Lazio. La vittoria ci da morale e ci permetterà di affrontare le prossime partite, soprattutto quelle in casa, senza l'assillo di dover fare risultato a tutti i costi. Il nostro obiettivo stagionale è la salvezza. Mancano quattro vittorie per raggiungere i 40 punti, l'ipotetica quota salvezza".
Il portiere del Cagliari, Federico Marchetti: "Abbiamo giocato una grande partita ed abbiamo conquistato tre punti davvero importantissimi. Nel secondo tempo abbiamo sofferto il ritorno della Lazio, ma credo sia più che normale. I meriti di questa vittoria non sono solamente miei, ma sono da dividere con tutti i compagni. Io, in fondo, sono lì per parare. Per giornate come oggi, comunque, la soddisfazione personale è grande".
L'attaccante del Cagliari, Jeda: "Siamo stati bravi a tenere botta ad una grande squadra come la Lazio. Sapevamo di affrontare un avversario di grande livello, ma siamo stati bravi a crederci. Il nostro obiettivo primario è di raggiungere quanto prima la salvezza. Cosa è cambiato da quando sono arrivato a Cagliari? Sicuramente c'è più consapevolezza nei propri mezzi e c'è molta più maturità. Credo di essere nella mia piena maturità calcistica. Il colpo di testa sta diventando la mia specialità. Personalmente oggi sono molto soddisfatto dei miei due gol all'Olimpico, ma la soddisfazione maggiore è per la vittoria della squadra".
L'attaccante del Cagliari, Robert Acquafresca: "Il risultato forse è un pò bugiardo. Oggi ci è andata bene, altre volte no. Tutti i giocatori si sono messi al servizio della squadra; il mister dice che gli attaccanti sono i primi difensori e penso che oggi si sia avuta la conferma in campo. Abbiamo fatto una gran bella partita ed abbiamo ripagato il lavoro che stiamo facendo. Dove ha peccato la Lazio? Sinceramente preferisco godermi il bel momento del Cagliari. Cosa è cambiato con l'arrivo di Allegri? Penso che stiamo continuando il lavoro che ha iniziato l'anno scorso Ballardini, magari con un pizzico in più di spregiudicatezza. Gli 8 gol in serie A? Bello, ma non mi voglio fermare qui. Devo ringraziare i miei compagni e spero che mi continueranno ad aiutare anche in futuro. Sono molto contento per Matri che oggi ha fatto un bellissimo gol ed una grandissima partita. Se resterò a Cagliari fino a giugno? Io sono di proprietà dell'Inter. La mia volontà è quella di continuare a migliorarmi e per farlo devo continuare a giocare. Sicuramente non giocare non aiuterebbe né me e né chi ha investito su di me. Un pensierino all'Inter in vista della prossima stagione? Se ne potrà sicuramente parlare, per me non ci sarebbero problemi, ma, ripeto, voglio continuare a giocare per far bene a livello personale e per il Cagliari".