TMW A CALDO - Livorno-Ascoli, la voce dei protagonisti
Meritata ed importante vittoria del Livorno che, contro l'Ascoli, gioca più di metà gara in superiorità numerica dopo il rosso rimediato da Giallombardo per fallo su Tavano a meno di dieci minuti dalla fine del primo tempo. La squadra toscana vince e convince, anche se dà l'impressione di poter fare ancora di più. Già al 3' il Livorno è pericoloso con una bella palla di Diamanti per Rosi che però, quando tocca terra, prende velocità e diventa ingestibile. Ma un minuto dopo, al 4', la squadra amaranto si mostra sprecona: un pasticcio difensivo, difatti, per poco non offre un'opportunità a Sommese. Il Livorno riparte e al minuto 8 Danilevicius serve Pulzetti, che non riesce a sorprendere Guarna. Al 12' Rosi pesca magistralmente Tavano ma il fantasista non riesce ad agganciare. Al 14' Filippini prova il pallonetto, ma Guarna non si fa sorprendere. Al 18' l'Ascoli ha la prima vera palla-gol con Soncin, ma l'attaccante spreca. Al 21' una nuova disattenzione in fase di disimpegno può costare cara agli amaranto, salvati da un ripiegamento difensivo di Rosi. Al 26' ci prova anche Tavano, che spara a botta sicura, ma il portiere bianconero si rifugia in corner. Al 32', invece, è da segnalare un gesto di grande sportività di Sommese che ferma un contropiede della propria squadra per permettere i soccorsi a Diamanti, rimasto a terra nell'area ascolana. Al 38' Tavano si invola verso l'area bianconera, ma Giallombardo lo stende da dietro e l'arbitro Girardi lo espelle. Rimasto in dieci, l'Ascoli finisce il primo tempo in difesa. Nella ripresa il Livorno inizia subito ad esercitare una forte pressione territoriale. Ma la prima vera occasione del secondo tempo, per gli amaranto, arriva al 13' con Diamanti che dal fondo prova a servire Tavano, però Guarna capisce e neutralizza. Al 17' il Livorno segna il gol partita. Diamanti si libera sulla sinistra ed effettua un cross per la testa di Rossini che insacca. Al 21' Rossini ci riprova raccogliendo un cross di Bonetto ma il suo tiro è respinto. Al 30' Tavano entra in area e arriva al vertice sinistro dell'area piccola da dove lascia partire un tiro che Guarna devia, ma appostato al centro dell'area piccola c'è Rossini che tuttavia non trova la porta. Al 31' il Livorno è ancora pericoloso con Diamanti che calcia un missile che obbliga il numero uno marchigiano agli straordinari. Al 35' una conclusione dello scatenato Tavano dà l'illusione del gol, ma è solo un effetto ottico. Il Livorno non riesce a chiudere il match e per poco l'Ascoli, in extremis, non pareggia. Al 46' Belingheri sfiora il palo con destro potente. Ma sarebbe una beffa. Il triplice fischio di Girardi consegna al Livorno una vittoria che significa il titolo di campione d'inverno nel giorno del compleanno di Acori.
LIVORNO
Il tecnico del Livorno Leonardo Acori: "Vittoria sofferta, ma proprio per questo più bella. In Serie B nulla è scontato e tutto è sofferto. Proprio le vittorie come questa possono darti molto in classifica anche in prospettiva. Queste sono le vittorie pesanti, quelle che contano. Non dimentichiamo che l'Ascoli, anche se ha avuto qualche problema societario, è una squadra costruita con raziocinio e cognizione e si vede. Ci hanno messo un po' in difficoltà, ma noi siamo stati bravi. I ragazzi sono stati bravi tutti. Rossini? Ha fatto un gol stupendo e importante. Gli avevo detto, a battuta: 'tieni la testa calda sotto il cappello'. E lui è stato di parola".
Il presidente del Livorno Aldo Spinelli: "Sono contento per questa vittoria, anche se la squadra stasera mi ha fatto un po' soffrire. Dobbiamo mantenere questa rosa e concludere con essa il campionato. Il Livorno è una bella squadra, Acori un bravo allenatore. Rossini è un giocatore che ci servirà moltissimo. Il mercato? Non abbiamo assilli. Ma se devo parlare col cuore, non posso non sognare il ritorno di Lucarelli".
ASCOLI
L'allenatore dell'Ascoli Franco Colomba: "Non ci siamo mai scomposti e da prendere una goleada, per poco, non riuscivamo a pareggiare. Peccato per l'espulsione di Giallombardo. Se non fossimo rimasti in dieci, ce la saremmo potuta anche giocare. Ma con questo Livorno sarebbe stata molto difficile anche se fossimo rimasti in undici. Il Livorno è forte ed auguro alla squadra amaranto di poter centrare il suo obiettivo".
L'attaccante dell'Ascoli Andrea Soncin: "Le tre vittorie consecutive ci avevano fatto forse sognare un po', ma è bene ricordarsi che il nostro obiettivo è la salvezza. Ci abbiamo provato, ma non sono questi i campi su cui costruire la nostra salvezza".