TMW A CALDO - Parma-Sassuolo, la voce dei protagonisti
Il derby emiliano Parma-Sassuolo finisce 1-1, una partita palpitante nonostante le importanti assenze di gente come Paci e Zampagna. Gli ospiti partono alla grande e al 3' Salvetti si trova tra i piedi l'occasione del vantaggio, ma Pavarini prima e Zenoni si salvano in un qualche modo. Il Sassuolo macina gioco per tutta la prima mezz'ora, prima che il Parma si svegli con un paio di ottime occasioni non sfruttate da un impreciso Reginaldo. L'avvio di ripresa conferma la crescita dei crociati, che sfiorano l'1-0 con Cristiano Lucarelli (a lato di testa) e Reginaldo (miracolo di Bressan). A sbloccare la partita è un fallo di mano di Masucci in area sugli sviluppi di un corner. Secondo Orsato l'intervento è netto, per quanto rimangano diversi dubbi. E' rigore, dal dischetto va Cristiano Lucarelli che al 58' porta in vantaggio il Parma. Mandorlini non sta a guardare e torna al 4-3-3 con Della Rocca al posto di Pensalfini. Il Sassuolo torna a ruggire. Al 70' Rea spreca clamorosamente l'1-1 (palla a lato), mentre al 76' Alessandro Lucarelli si prende il secondo giallo per un fallo su Masucci lanciato a rete. Il Parma resta in dieci, il Sassuolo ci prova sino e al 91' pareggia con il neoentrato Erpen, che batte un colpevole Pavarini con un sinistro micidiale dalla distanza con il quale la squadra di Mandorlini evita una sconfitta ingiusta.
PARMA
L'allenatore del Parma Francesco Guidolin: "Oggi credevo che fossimo pronti per utilizzare la difesa a quattro, ma dopo i primi minuti ho dovuto cambiare perché eravamo in difficoltà. Loro senza Zampagna hanno cambiato modulo e noi soffrivamo troppo contro le loro due punte fisse. Dopo siamo passati a un 3-4-1-2, che è l'unico modulo che posso utilizzare dato che Leon non vuole fare la mezzala ma il trequartista. Per quanto riguarda i cambi, non potevo farne altri. Il problema è che con i fatti di mercato rischiavo di mettere in campo gente che aveva la testa altrove. Avevo tre ragazzi della Primavera e quindi ho messo solo Paloschi e Antonelli, due che resteranno qui. Se arriverà Vantaggiato? Non lo so, non lo conosco nemmeno tantissimo. Quando e soprattutto se arriverà vedremo di trovargli una collocazione".
Il terzino Paolo Castellini: "Sono molto amareggiato perché questa è una partita che poteva portarci stabilmente in testa, invece all'ultimo abbiamo perso due punti pesantissimi. Mi dispiace molto. Adesso dobbiamo pensare che siamo riusciti a recuperare uno scarto enorme in classifica e dobbiamo solo continuare a lavorare duramente. Oggi abbiamo dimostrato che fisicamente ci siamo. Vantaggiato? Non riesco a parlare di mercato. Sono troppo arrabbiato per come è finita la partita".
Il centrocampista Leon: "Oggi credo che la nostra prestazione non sia stata così malvagia, siamo sulla buona strada e l'abbiamo dimostrato. Forse abbiamo perso qualche pallone di troppo, ma non credo che siano stati moltissimi. Siamo stati un po' sfortunati anche per l'espulsione subita. Io non ho detto che voglio fare il trequartista. E' solo che io in quel ruolo sono nato. Per il resto di tattica non me ne intendo e non voglio parlare. Dico solo che non posso fare un grandissimo lavoro in fase difensiva, quello lo soffro".
SASSUOLO
L'allenatore del Sassuolo Andrea Mandorlini: "Oggi si è visto che Zampagna è importantissimo per noi, ma che noi abbiamo ragazzi che sanno come muoversi a prescindere dalla sua presenza. Per questo ho cambiato l'assetto passando a un 4-3-1-2 con Masucci prima punta. E poi nel finale sono tornato al 4-3-3 per cercare il pareggio. I ragazzi sono stati tutti bravissimi, si sono adattati bene e hanno strappato un punto senza snaturare la propria filosofia. Credo che questo sia fondamentale. Ci siamo imposti con il gioco contro una grande squadra. Continuando così non potremo che fare bene".
Il portiere Walter Bressan: "Indipendentemente dalla mie parate è stato importante il modo in cui abbiamo giocato. Siamo venuti a Parma e non abbiamo mai subito. Con questo atteggiamento possiamo stare tra le prime a lungo. La parata su Reginaldo è stata forse quella più spettacolare ma quella più semplice. Fortunatamente lo conosco perché abbiamo giocato insieme a Treviso e quindi questo mi ha aiutato. Quella su Antonelli è stata più difficile perché il pallone partiva dalla distanza e l'ho visto all'ultimo".
L'attaccante Horacio Erpen: "Sono felicissimo. Il mister ha deciso di mettermi dentro a cinque minuti dalla fine ed evidentemente ha fatto bene. Mi ha messo dietro le punte, un ruolo che mi piace. E poi mi sono trovato lì un pallone. Non ci ho pensato su, ho solo stoppato e tirato. Credevo che sarebbe finita fuori, invece ho battuto Pavarini e ho pareggiato. Meglio così".