TMW A CALDO - Piacenza-Vicenza, la voce dei protagonisti
Decide Guzman. Come con il Pisa, sempre con il sinistro. Questa volta dal limite dell'area: controllo, tiro, gol. Il Piacenza supera il Vicenza grazie alla parabola del paraguayano. Tre punti importanti, diciamo fondamentali, non proprio meritati. Perché la squadra di Gregucci nell'arco dei novanta minuti crea di più: tira, sbaglia, ci riprova, trova Cassano. Il portiere biancorosso ci mette la mano un paio di volte, salva il risultato e permette alla squadra di Pioli di crederci fino all'ultimo. Dall'altra parte l'assenza di Sgrigna, acciaccato, si fa sentire: i veneti costruiscono, però non concretizzano. E siccome il calcio di oggi è una questione di episodi, al 36' arriva quello che risolve la partita in favore della formazione di casa. Bianchi lavora un ottimo pallone in area, si gira, vede Guzman, lo serve. Controllo, tiro, gol. Fortin non ci arriva, il Vicenza si morde le mani. E il Piacenza conquista tre punti fondamentali.
PIACENZA
Il tecnico del Piacenza, Stefano Pioli: "In questo momento della stagione è importante solo la concretezza. Tutto il resto viene dopo. E' per questo motivo che sono molto contento per questo risultato, maturato perché penso che i ragazzi abbiano imparato dagli errori del passato e abbiano acquisito la giusta mentalità. Fino a qualche sabato fa, una partita come questa non l'avremmo mai vinta. La squadra non ha mai mollato, ha tenuto duro fino all'ultimo, nonostante avesse davanti un avversario tosto come il Vicenza. Guzman ancora decisivo? Tomas ci sta dando parecchie certezze. Ha qualità, tecnica, vede il gioco e la porta. E' il nostro perno offensivo e gli altri dovranno lottare per fare coppia con lui. Un bilancio del girone d'andata? E' difficile farlo. Siamo partiti bene, poi ci siamo bloccati per una serie infinitai infortuni. Con tutte queste problematiche la quota raggiunta, 24 punti, non sono poi male. L'importante è continuare così".
L'attaccante del Piacenza, Tomas Guzman: "Dedico questo gol a mia moglie Sara. Mi aveva chiesto una rete prima della partita, beh, l'ho accontentata. Oggi era importante vincere e ci siamo riusciti, raggiungendo quota 24 punti: per come si erano messe le cose non è affatto un bottino da buttare. Anzi. Ma non dobbiamo dimenticare che il nostro obiettivo è la salvezza. Il ruolo di attaccante centrale? L'avevo già ricoperto con la Primavera della Juve, con Gasperini in panchina. E' una posizione che mi è sempre piaciuta".
VICENZA
Il tecnico del Vicenza, Angelo Gregucci: "Questo risultato sa di beffa. Siamo stati superiori al PIacenza, ma non siamo stati abbastanza lucidi sotto porta. Negli spogliatoi mi sono ugualmente complimentato con i miei giocatori, perché, anche senza Sgrigna e Bottone, oltre a Bernardini che si è infortunato, hanno mantenuto il predominio del gioco. Il risultato è essenzialmente bugiardo e sono rammaricato, perché con i tre punti si sarebbero aperti scenari importanti. Comunque resto ottimista per il futuro, perché so che il Vicenza può tenere testa a chiunque".