TMW A CALDO - Pro Patria-Reggiana, la voce dei protagonisti
Da brividi. E' l'inizio del 2009 per la Pro Patria: dal campo ghiacciato di Lecco (partita rinviata lunedi sera, ndr) alla doccia fredda con la Reggiana, che la raggiunge in vetta alla classifica vincendo 1-0 grazie ad una prestazione difensivamente perfetta, decisa al 35' da Martini, bravo con un bel tocco sotto a infilare la disperata uscita di Anania. La Pro Patria, pur tenendo stabilmente il pallino del gioco, non dà mai la sensazione di poter raddrizzare il match, nonostante al 58' reclami un rigore per un atterramento in area su Correa. Al 75', quando ormai il nervosismo regna sovrano, la gara vede privarsi ingiustamente di Fofana, espulso per una gomitata che pare, invece, abbia come colpevole il centrocampista bianco-blu Melara.
PRO PATRIA
Il mister della Pro Patria, Franco Lerda: "Nel primo tempo ho visto una grande Pro Patria, sui livelli dell'ultima partita contro il Padova, su un terreno che non ci ha certo agevolato per il tipo di calcio che pratichiamo. Abbiamo interpretato bene la gara concludendo però poco; non riuscivamo a liberare l'uomo al tiro, e alla loro prima occasione siamo andati sotto con un gran gol di Martini. La Reggiana, che già si difendeva con nove giocatori effettivi, si è poi arroccata definitivamente nella propria metà campo e là si è fatta dura; l'unica strada era trovare il gol su palla inattiva ma non ci siamo riusciti. Il rigore ai danni di Correa era nettissimo, con conseguente espulsione del portiere in quanto ultimo uomo e chiara occasione da gol. L'espulsione di Fofana? Dalla panchina non sono riuscito a vedere bene, non mi sento di imputare colpe a nessuno. Non c'è nessun problema riguardante la condizione fisica: abbiamo chiuso la partita in attacco, dimostrando che le gambe andavano. Rimane il rammarico per aver perso una partita che non meritavano di perdere".
Il centrocampista Fabrizio Melara: "Dispiace innanzitutto per l'espulsione di Fofana: l'arbitro ha visto cadere Zini, e nella mischia che si era venuta a creare ha espulso lui che era assolutamente estraneo ai fatti. Io ho solo allargato le braccia nel contatto, la confusione ha fatto il resto. L'arbitro negli ultimi 15 minuti continuava a guardare il cronometro, come se non vedesse l'ora che finisse la partita. Abbiamo, comunque, disputato una buona gara. La Reggiana ci ha atteso tutta la partita, ha lasciato che fossimo noi a fare gioco e dopo aver trovato un bel gol si è chiusa a riccio. Nel secondo tempo abbiamo pagato una condizione fisica precaria, derivante da un mese senza gare ufficiali e, personalmente, un campo ai limiti della praticabilità".
REGGIANA
Raggiante l'allenatore della Reggiana, Alessandro Pane: "Siamo molto contenti della nostra prestazione, perchè per vincere in casa della squadra più forte del girone devi disputare una partita perfetta. E' stata, la nostra, una gara di contenimento condita da ripartenze che per poco non ci hanno portato a chiudere la partita con un risultato più ampio.
Non voglio commentare l'operato dell'arbitro, non sono abituato a farlo. Martini era appena arrivato in settimana (in prestito dal Frosinone n.d.r) e si è subito integrato benissimo dandoci profondità e velocità; è un innesto importante e azzeccato. Certo, guardare la classifica dà soddisfazione, ma preferisco non farci particolarmente caso: è molto corta e può riservare continui cambiamenti. Di sicuro il nostro obiettivo non cambia, ed esce rafforzato dalla gara di oggi: arrivare tra le prime cinque squadre classificate".