TMW A CALDO - Pro Patria-Venezia, la voce dei protagonisti
Alla faccia dei problemi societari, la Pro Patria sfodera una prestazione sublime riservata solo a palati fini. Melara, Correa e Do Prado si confermano giocatori di categoria superiore. nulla può il Venezia apparsa squadra spaesata e visibilmente impaurita: per Cuoghi missione proibitiva, evitare la retrocessione è impresa ardua. Tre a zero il finale: Correa apre le danze al 15' con un sinistro pungente dal limite, raddoppia Do Prado con una punizione magistralmente battuta al 37' finita dolcemente nel sette. Nella ripresa è Music, al 65', ad arrotondare definitivamente il risultato dopo una bella incursione centrale. Da segnalare all' 85' l'annullamento del gol della bandiera al Venezia: Ibekwe è pescato in sospetta posizione di fuorigioco.
PRO PATRIA
Il tecnico della Pro Patria, Franco Lerda: "Oggi era importante vincere per rimanere agganciati alla vetta: abbiamo approcciato alla partita in modo praticamente perfetto giocando con intensità e qualità. L'unico rammarico è legato solo al fatto di non aver concretizzato le innumerevoli occasioni da gol create. Il calcio è anche questo, a volte crei poco e concludi, oggi potevamo essere più spietati ma va bene cosi. Melara migliora di giorno in giorno, si applica costantemente e i risultati si vedono. La situazione societaria è molto delicata ma i ragazzi sono uomini veri, intelligenti, seri e sono riusciti finora a distaccarsi bene dalla realtà che li circonda. Mi auguro però che la situazione si sblocchi in modo tale da poter affrontare le ultime partite al meglio dal punto di vista mentale. Un plauso a Polverini, entrato in campo dopo mesi che non giocava, ha fatto molto bene. E' con questa mentalità che si vincono le partite".
L'attaccante, autore del secondo gol, Guilherme Do Prado: "Sono molto contento per il mio gol, giocare in casa mi porta bene, il pubblico di Busto Arsizio mi fa sentire il suo affetto e questo per me è molto importante. Sulla punizione me la sono sentita io ed è andata bene; la prossima la tirerà Correa e credo che il risultato sarà lo stesso. Sulla difficile situazione societaria dobbiamo cercare di lasciarci alle spalle questi problemi e pensare in primis al campionato. A che livello di forma sono? Al 70%, presto sarò al massimo".
VENEZIA
L'allenatore del Venezia, Stefano Cuoghi: "C'è davvero poco da dire, il campo ha sentenziato e c'è poco da aggiungere. Le defezioni in extremis di Lanzara e Cuoghi non mi hanno permesso di mandare in campo gli undici che volevo ma questo non è certo un voler appigliarsi a qualcosa in quanto siamo entrati in campo impauriti, quasi rassegnati, e questa è l'ultima cosa che deve accadere; chi non crede alla salvezza, chi non ha voglia di lottare, può, anzi deve, farsi da parte perché io ci credo fermamente e sono convinto - a cominciare dal derby di settimana prossima col Padova - che possiamo risollevarci da questa situazione".