TMW VIAREGGIO - Torino, Capellupo: faticatori si nasce
Sette polmoni e mezzo, tanta buona volontà ed una piccola ma necessaria dose di cattiveria. Solo così si diventa aspiranti Gattuso, strada che partita dopo partita sta cercando di intraprendere Stefano Capellupo, interditore della mediana della Primavera del Torino allenato da Scienza. Classe '88, è nelle file dei granata dal primo anno di Cairo e con i piemontesi si è qualificato oggi agli ottavi di finale del Viareggio con il 2-0 ai colombiani dell'Independiente Santa Fe.
Tatticamente agisce da centrocampista centrale, al fianco di Rolandone e Nitride, che però ha propensioni più offensive, nel 4-3-2-1 torinese. E' uno dei classici "portatori d'acqua", uno che fa legna in mediana e che tanto piace agli allenatori per sagacia tattica e tempismo nell'anticipo. Con l'assist per D'Onofrio nel 2-0 finale, si dimostra anche buon ripropositore, tanto che ricorda un primo Brocchi o un De Ascentis meno fisico ma con più senso tattico e visione di gioco.