Vincent Candelà: "Roma, dai tempo a Menez"

Roma campione d'Italia contro Francia campione del mondo. Queste le formazioni che scenderanno in campo il 5 giugno per salutare Vincent Candelà. "Voglio fare una grande festa all'Olimpico con i tifosi della Roma".
Esordisce così il francesce ex Roma ai microfoni di "Thou Tv" (cn 933 di sky) sul gara di giungo. Sui motivi che l'hanno spinto ad organizzare l'evento Candelà sottolinea:
"Ho fatto questa partita anche per ricordare la Roma dello scudetto, che dal 2001 non è più scesa in campo. Voglio provare ancora una volta l'emozione dell'Olimpico davanti ai tifosi della Roma. Inoltre mi fa molto piacere organizzare questo evento il cui incasso andrà in beneficienza." Un addio al calcio modello Bruno Conti? Candelà non chiede tanto: "Magari. Mi basta che sia una bella festa, poi se saranno 10, 50, oppure 80.000 va bene lo stesso". Roma che al francese ha dato tanto soprattutto l'affetto della gente: "Sono quasi cinque anni che ho salutato Roma e voglio riassaporare la magia che si respira all'Olimpico, che non ho più trovato da nessuna altra parte".
Quale sarà la maglia di partenza? "Il primo tempo con la Roma e il secondo con la Francia. Poi negli ultimi cinque minuti tornerò a vestire la maglia giallorossa". Tra i convocati c'è anche Lizarazu che in Nazionale contendeva il posto da titolare al romanista: " Si (ride n.d.r.) nella vita non si può avere tutto. Io ho avuto tanto e sono felice". E Fabio Capello? "No, perchè gioca il sei.
Capello mi ha dato molto, è un allenatore che apprezzo tanto, però sapendo che con il pubblico romanista non c'è un grande feeling..."
Intanto il momento Roma non è dei più felici. Questa l'analisi di Candelà: "Ai giallorossi succede quello che è capitato anche a noi, a volte le cose non vanno nel verso giusto. La Roma viene da tre anni spettacolari, quest'anno è stato sicuramente difficile per una serie di circostanze. Vedi per esempio gli infortuni, qualche giocatore che non ha reso come ci si aspettava, senza dimenticare che quest'anno è venuto a mancare anche il presidente Franco Sensi che era un riferimenti per tutti... giocatori, dirigenti e tifosi. E' stato un anno negativo - continua Candelà- ma personalmente continuo a tifare questa squadra anche quando le cose non vanno bene". Roma da modificare il prossimo anno? "Si, c'è da cambiare qualcuno, acquistando tre o quattro nuovi. Quindi cambiare qualche giocatore e non l'allenatore". Sul campionato di Menez aggiunge: "Anche grandi giocatori il primo anno non hanno reso, vedi per esempio Platini. Il calcio italiano è senza dubbio il più difficile del mondo soprattutto per gli stranieri, inoltre c'è da considerare che tutta la squadra non è andata bene e questo non lo ha agevolato. Bisogna dargli ancora un po' di tempo- conclude- è un giocatore che a me piace tantissimo, mi sento di puntare su di lui ". La Roma il prossimo anno non sarà in Champions: "In questi ultimi anni c'eravamo abituati bene. Mi dispiace, è una strana sensazione ma a volte fare un passo indietro può servire per ripartire alla grande".