Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Ze Elias: "Inter - Palermo? Neroazzurri favoriti ma.."

Ze Elias: "Inter - Palermo? Neroazzurri favoriti ma.."
martedì 27 ottobre 2009, 13:002009
di Redazione TMW.
fonte di Alessio Alaimo per Mediterraneonline.it

Reduce da tre vittorie consecutive, sulle ali dell'entusiasmo il Palermo di Walter Zenga giovedì sarà impegnato a San Siro contro l'Inter. Della gara in programma per la decima giornata di campionato, Mediterraneonline.it ne ha parlato con l'ex centrocampista nerazzurro, José Elias Moedim Júnior, meglio conosciuto come Zé Elias, fratello del portiere del Palermo Fernando Rubinho. Zé Elias ai nostri microfoni ha ricordato con un po' di emozione la sua esperienza nerazzurra: "Ho tantissimi bei ricordi dell'Inter quando guardo le foto e ricordo tutto ciò che ho vissuto lì mi emoziono. Abbiamo vinto la Coppa Uefa, ho bei ricordi anche del presidente Moratti e della dirigenza nerazzurra".

Poi Zé Elias da uno sguardo alla partita: "L'Inter contro qualsiasi gioca è favorita. Il Palermo all'inizio ha avuto un periodo un po' incostante. Mi aspetto che l'Inter faccia la partita - dice - il Palermo deve aspettare il contropiede e sfruttare le ripartenze per cercare di vincere, ma l'Inter ovviamente è favorita".

Da Ballardini a Zenga a Palermo è cambiata, comprensibilmente, la mentalità tattica, ma i rosanero, secondo Zé Elias, sono molto competitivi: "Con Zenga c'è un'altra filosofia di gioco rispetto all'anno scorso, c'è voluto un po' di tempo di adattamento per abituardi, anche se in Italia questo è difficile perchè ci vogliono subito i risultati. Ho fiducia nel Palermo e penso che possa fare un grandissimo campionato: i calciatori ci sono, il presidente e la città anche. Dopo un periodo di prestazioni altalenanti il Palermo si è ripreso, hanno trovato la strada giusta e può fare sempre meglio - continua - Nel corso degli anni i rosa sono stati sempre un avversario difficile per tutti, possono lottare per l'Europa e se tutto funziona possono ambire alla Champions".

Inter - Palermo, a modo suo, è anche la partita di Zé Elias. Tra le file nerazzurre ci ha giocato con risultati importanti, dall'altra parte c'è suo fratello, Fernando Rubinho. Ma l'ex centrocampista dell'Inter non ha dubbi su chi tifare giovedì: "Nel cuore direi metà e metà, ma alla fine tifo per mio fratello che per me è sempre in prima fila.L'Inter a San Siro è fortissima, però ci provo: finirà 2-1 per il Palermo e se gioca mio fratello para un rigore al 90′ - continua sorridendo - I nerazzurri con Eto'o sono diventati più forti, ma il mio pronostico è 2-1 per il Palermo e Rubinho para un rigore così si riscatta".

Rubinho in rosanero non sta vivendo un momento molto positivo, tant'é che Walter Zenga, al momento, gli ha preferito Salvatore Sirigu: "Mio fratello ha grandi qualità, è un ottimo portiere e lo ha dimostrato a Genova. Forse paga qualche problema di ambientamento ma basta avere un po' di fiducia e sono convinto che si riprenderà. E' cambiato il preparatore, i modi di fare allenamento... E quando si cambia un po' si risente ma deve tornare ad essere quello di Genova. Contro la Juventus il pubblico lo ha applaudito - continua - questa è una soddisfazione per lui e anche per me. Alla gente italiana piace il calcio, ma l'affetto che hanno dimostrato a mio fratello vuol dire che piace anche il calciatore. Mio fratello è stato sempre un grande professionista, magari non lo vedranno sorridere spesso, perchè è fatto così, è il suo carattere - prosegue l'ex centrocampista dell'Inter - Ha un'autocritica molto forte, ma l'appoggio del pubblico palermitano ha fatto venire i brividi anche a me. Ho parlato con lui dieci giorni fa quando non ha giocato, so che sente tantissimo questa situazione perchè vuole essere sempre a disposizione della squadra e dei compagni. Deve stare tranquillo e sereno perchè ritroverà il suo posto, lui è come me - continua Zé Elias - non accetta di perdere, vuole essere sempre il numero uno, siamo cresciuti con questa mentalità". Tra Rubinho e Sirigu la concorrenza è circoscritta al campo, perchè fuori dal rettangolo di gioco tutto passa: "Mio fratello - dice Zé Elias - è una persona vera. E' una persona un po' chiusa, riservato. in Brasile lo chiamavano 'vuoto' perchè non chiacchiera, non sorride, è il suo carattere - continua - In questi anni che è nel calcio ha sempre voluto avere un rapporto da amico con il suo secondo, Sirigu è un ragazzo giovane che vuole imparare, come mio fratello. Possono crescere e migliorare insieme, Rubinho è il primo tifoso di Sirigu e viceversa questa è la dimostrazione che tutto quello che ci hanno insegnato i nostri genitori lo mette in pratica".

Rubinho spesso trova un punto d'appoggio e di conforto nella sua fede religiosa: "Questo è importante, gli fa trovare la serenità giusta, crede molto in Dio e in questo siamo sempre insieme - racconta Zé Elias - A volte Dio lo ha aiutato e ora non sarà diverso".

A questo punto salutiamo un disponibilissimo Zé Elias che ha un promemoria per suo fratello: "Ricordategli di mandarmi i cannoli siciliani che sono buonissimi... lui sta diventando tirchio", conclude sorridendo.