Zenga attacca gli arbitri: "Chiederò alla mia società di andare in tribuna"
Il tecnico del Catania, Walter Zenga, nel corso di una conferenza stampa svoltasi questo pomeriggio a Massannunziata, ha attaccato duramente la classe arbitrale. "Partiamo da domenica scorsa - chiosa Zenga -. Sono stato allontanato da Ayroldi semplicemente dopo avergli proferito educatamente qualcosa per un fallo di mano di Amoroso vicino alla mia panchina. Non capisco il motivo, ma l'arbitro mi ha cacciato. Purtroppo abbiamo subito dei veri torti che ci hanno penalizzato e mi riferisco al fallo di rigore non ravvisato a Genova contro la Sampdoria per un atterramento di Morimoto, il rigore non assegnatoci contro il Milan per il tocco di braccio di Kaladze, quello subito a Napoli per il mani di Terlizzi, e infine quello non concesso contro il Bologna nel primo tempo (braccio di Terzi, ndr). Quello concessoci sullo 0-2? Lasciamo perdere... Purtroppo non si riesce a comunicare con le giacchette nere e allora chiederò alla mia società di far sedere in panchina durante il campionato il mio vice Irrera mentre io me ne andrò in tribuna come si fa in Inghilterra. Certo la presenza del tecnico è differente per i giocatori rispetto al vice.
Collina chiede dialogo? Ma non credo che gli importi qualcosa delle nostre lamentele, io ho giurato di non partecipare più a nessuna riunione con gli arbitri in futuro e inoltre non commenterò in tv gli episodi contestati". Dopo questa uscita a pugni chiusi come ai vecchi tempi tra i pali, Zenga esamina il momento del Catania: "I gol subiti a partire dalla partita contro la Sampdoria sono tutti uguali. Noi in allenamento proviamo le varie situazioni ma poi in partita sbagliamo tutto. Se allora subentra un calo di concentrazione vorrà dire che da adesso chi non sta bene mentalmente andrà in panchina. Io mi prendo le mie responsabilità ma anche i giocatori devono fare lo stesso. E' sbagliato pensare che abbiamo 10 punti di vantaggio sulla terz'ultima. Mercato? La società sta lavorando ma è chiaro che non spenderemo cifre pazzesche come sta facendo il Bologna con Osvaldo perché noi tutti questi soldi non li abbiamo".