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AlbinoLeffe, con questi acquisti la A non è utopia

AlbinoLeffe, con questi acquisti la A non è utopia
venerdì 5 febbraio 2010, 12:322010
di Lorenzo Casalino
fonte bergamonews.it
di Cesare Malnati

Offerta a due e tre quarti (bella quota, ventisett'euro e mezzo ogni dieci scommessi), l'AlbinoLeffe va ad Ancona per continuare - perchè no? - l'entusiasmante striscia di vittorie (finora cinque). Marchigiani favoriti poco più che alla pari. Eppure queste valutazioni non tengono assolutamente conto dello stato di forma delle due formazioni. Nelle ultime sette giornate, l'imbattuta Celeste ha raccolto diciassette punti e l'Ancona solo sette.
E siamo proprio sicuri che la squadra di mister Salvioni - in tribuna, per squalifica - sia strutturalmente più forte, come testimonierebbero le cinque lunghezze di vantaggio in classifica? Incompleta, per di più, a cause di assenze importanti come il difensore Cristante e l'ex Colacone (appiedati dal giudice sportivo), oltre forse a qualche altro? Basterà il fattore campo?
Questa l'analisi della gara dal punto di vista dello scommettitore, ma gli osservatori non possono esimersi dall'approfondire il fenomeno AlbinoLeffe. Non tanto per quel che è stato (i cinque successi consecutivi), quanto per quel che potrebbe diventare. La società del presidente Andreoletti ha gradualmente realizzato alcune operazioni mirate, a cominciare dall'ingaggio di Pelizzoli, che hanno qualitativamente molto migliorato la rosa a disposizione di Mondonico.
Lo stesso Cioffi (fisicità ed esperienza di categoria) ha un preciso significato, ma soprattutto gli ultimi arrivati Bernardini e Bombardini saranno pur stati un'occasione - desiderando entrambi i giocatori tornare a Bergamo per motivi personali - però confermano la tendenza.
Riassumendo, oggi l'AlbinoLeffe può contare su Pelizzoli, Perico, Cellini, Ruopolo e, potenzialmente, pure Cisse, che per tecnica o rendimento - tutti e cinque nel pieno della carriera - vanno considerati fra i più importanti della categoria.

Inoltre lo stesso Pelizzoli, Sala, Bernardini, Bombardini, Passoni portano con sè l'abitudine alle partite importanti e questo potrebbe rivelarsi un contributo essenziale. Tutto ciò nelle mani di Mondonico, un allenatore che in B ha certamente le carte in regola per fare la differenza, a maggior ragione con un gruppo d'elementi vario per consentirgli di giocare d'imprevedibilità.
Chiaro che si sta facendo un pensierino alle prime sei poltrone della graduatoria. Del resto, rispetto agli anni passati, allorchè la promozione fu pure sfiorata, non ci sono più corrazzate inaffondabili come Juventus, Napoli, Genoa, Bologna.
Mi sia consentita infine un'osservazione. Non vedo abbastanza interesse intorno a quest'avventura, che - a prescindere dalle prospettive del momento - dura da vari anni. Pare che il cosiddetto orgoglio della bergamaschità, che si sente spesso riecheggiare, a volte a sproposito, non sia applicabile all'AlbinoLeffe. I biancocelesti devono proprio compiere l'impresa delle imprese, cioè raggiungere davvero la serie A, per essere (forse) presi in considerazione?