Arezzo, l'ad Ceravolo: "Che errore dimettermi dalla Juve"
E' un Franco Ceravolo a tutto tondo quello che parla dalle colonne del quotidiano "La Nazione".
L'attuale direttore generale dell'Arezzo rilascia interessanti dichiarazioni riguardo il suo periodo alla corte della Vecchia Signora. "Quando ero alla Juve, feci un errore a dimettermi, ma non era un momento facile, in quel periodò i bianconeri andarono in B. E' difficile che possa tornare che l'attuale dirigenza, ma se mi richiamassero non potrà dire di no, sarebbe un onore. In questo momento, però, voglio pensare solo all'Arezzo, cercando di portarlo in Serie B".
L'ex dirigente juventino non rinnega la sua amicizia con Moggi: "Non nego assolutamente qualsiasi contatto con Luciano, capita di sentirci come amici, lui è un intenditore di calcio. Tra qualche giorno incontrerò Bettega per discutere di Maniero, spero che rimanga con l'Arezzo, è un bel giocatore. Siena? Se ne sono dette tante su di me, io sono affascinato da certe sfide difficile, come quella al Queen's Park Rangers, in Inghilterra. Successivamente ho avuto l'occasione di lavorare al fianco di Spinelli e abbiamo subito centrato la promozione con il Livorno. Avevo l'occasione di restare o di trasferirmi al Bologna, ma alla fine ho deciso di lavorare per l'Arezzo".