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Atalanta, le ultime parole di Conte

Atalanta, le ultime parole di ConteTUTTO mercato WEB
© foto di Luca Ronchi
venerdì 8 gennaio 2010, 14:402010
di Alessio Calfapietra
in collaborazione con Lorenzo Casalino

I 109 giorni di Antonio Conte all'Atalanta si sono conclusi in 94 minuti. Non la partita col Napoli, ma l'ultima traccia dell'allenatore leccese a Zingonia. Quasi una toccata e fuga, giusto il tempo più o meno di una partita, recupero compreso, da quando ha varcato il cancello del Centro Bortolotti alle 10,54 a quando alle 12,28 l'ha ripercorso al contrario per lasciare l'Atalanta definitivamente.

"È finita, ma in questo momento è meglio così - si lascia andare Conte ai microfoni de L'Eco di Bergamo. Per il bene dell'Atalanta è giusto aver preso questa decisione. Ho rinunciato a tutti i soldi e lascio comunque una squadra viva, anzi vivissima".

Questo fallimento è una macchia nella sua carriera di allenatore?
"Perché una macchia? Non è che è arrivato Conte e ha fatto disastri. Da quando sono arrivato io l'Atalanta sarebbe quartultima per punti fatti, quindi da zona salvezza. La macchia che mi porterò dietro e che mi fa male semmai è un'altra".

E sarebbe?
"Mi riferisco a quello che è successo mercoledì, anche per colpa mia. Mi dispiace per i tifosi, io sono passionale come lo sono loro che sostengono la squadra per amore e non per un secondo fine. Mi dispiace per qualche comportamento sbagliato da ambo le parti che ha portato a qualche incomprensione, ma io ribadisco di avere il massimo rispetto per i tifosi dell'Atalanta. Il calcio è anche questo, purtroppo. Ci ho messo il massimo impegno, abbiamo fatto il massimo, forse anche di più. Ma non è bastato. Anche per questo ho deciso di interrompere qui il rapporto. Ma spero non sia un addio, ma un arrivederci. Mi dispiace non poter dare più una mano in questo momento di difficoltà. All'Atalanta auguro comunque tutto il bene possibile".

Ma la società secondo lei non l'ha appoggiata in tutte le scelte?
"No, la società ha fatto la sua parte. La squadra ha ancora tutte le possibilità di salvarsi. In questo periodo io ho dato tutto".

Nessun componente dello staff portato da Conte resterà in organico. Niente dimissioni bensì buone uscite. I cinque membri dello staff lasciano così il club bergamasco tra cui Gianluca Conte, il fratello dell'ex tecnico, Antonio Toma, Gian Piero Ventrone, Stefano Bruno (collaboratore di Ventrone) e il preparatore dei portieri Francesco Anellino.