Balotelli e Pato: minacce inglesi
Dovevano essere gli uomini simbolo di Inter e Milan, talentuosi e giovanissimi, ma già decisivi per le rispettive squadre. A tratti lo sono anche stati, ma per diversi motivi le stagioni di Pato e Balotelli fino a questo momento sono state meno soddisfacenti del previsto.
Il primo costretto a lottare con una muscolatura fragile, il secondo con un allenatore che esige più disciplina di quella che il ragazzo è disposto ad offrire.
Entrambi i problemi sono risolvibili, ma le difficoltà potrebbero indurre le due società a togliere i loro pupilli dalla lista degli incedibili, e a valutare eventuali proposte, che di certo non mancherebbero se i giocatori finissero sul mercato. Addirittura c'è chi sostiene almeno per Pato qualcuno si sia già fatto avanti, o quanto meno che abbia fatto capire le sue intenzioni.
Il soggetto in questione è il Chelsea di Ancelotti, che ovviamente conosce bene il "papero", e che può contare su un proprietario disposto a pagare cifre molto elevate per accontentarlo. Con quei milioni i rossoneri potrebbero rinforzare una rosa che anche in questa stagione si è dimostrata insufficiente.
La questione Balotelli invece è tutt'altro che economica. A frenare l'ascesa del bomber bresciano sono il suo carattere difficile e la sua reticenza ad ascoltare buoni consigli. Resta da capire fino a quando l'Inter sarà disposta a tollerare questa situazione, sapendo che il suo numero 45 ha comunque degli estimatori, uno su tutti Roberto Mancini, colui che lo ha fatto esordire tra i grandi, e che oggi allena il Manchester City.