Bologna, Mudingayi: "Che emozione tornare all'Olimpico"

Emozioni su emozioni. Sono quelle che Gaby Mudingayi prova ogniqualvolta sente nominare la parola Lazio. Il centrocampista belga in forza al Bologna, infatti, si sente particolarmente legato alla squadra biancoceleste per via dell'ottimo rapporto instaurato con l'intero ambiente: i tifosi lo hanno sempre amato, lui li ha sempre rispettati ed ringraziati. Domenica tornerà all'Olimpico da avversario, ma, come confermato ai microfoni di Radio Sei, non sarà una partita emotivamente tranquilla, tutt'altro...Ecco l'intervista integrale del mediano riportata da lalaziosiamonoi.it:
Come ti stai trovando a Bologna, dopo qualche problema l'anno scorso, ora diventi uno degli elementi importanti di Malesani:
"Sto bene. all'inizio ho avuto qualche problema con l'allenatore(Colomba n.d.r.), che poi ho superato. Adesso tutto bene".
Domenica c'è Lazio-Bologna: la Lazio arriva da una sconfitta, mentre sul Bologna c'è curiosità visto il cambio di allenatore. Che Lazio ti aspetti e che Bologna vedremo?
"Un Bologna carico, abbiamo cambiato allenatore che questa settimana ci ha fatto lavorare tanto, Malesani cerca di caricarci al massimo. Sappiamo di affrontare una squadra forte con tanti giocatori bravi, sappiamo che domenica sarà molto difficile".
C'è un giocatore della Lazio che temete più di altri?
"Tutto il collettivo della Lazio, sappiamo che davanti sono forti e possono farti male in ogni momento. Hernanes lo conosciamo meno anche se sappiamo che è un grande giocatore. Contro la Lazio si devono curare tutti i dettagli e stare molto attenti".
In una recente intervista hai dichiarato che l'anno scorso gli applausi del pubblico laziale ti hanno frenato. Che sensazioni provi a vedere che un pubblico ormai lontano da te ti ricorda con così tanta simpatia?
"Mi hanno chiesto se per me erano più limitanti i fischi dei tifosi della Roma o gli applausi dei tifosi della Lazio, e io ho risposto che gli applausi e l'affetto del popolo laziale mi mettono un po' in difficoltà perchè l'accoglienza che mi riservano è sempre bella".
Avete cambiato allenatore alla vigilia della prima giornata. Con Malesani dovrai adattarti ad un ruolo nuovo rispetto a quello che avevi con Colomba?
"No per ora gioco sempre davanti alla difesa, però con Malesani abbiamo provato varie soluzioni a centrocampo, per ora stiamo lavorando, non sappiamo come giocheremo domenica. Lui tutta la settimana lavora su più moduli perchè sa che in partita si può cambiare in corsa".
Durante Bologna-Inter stavi per essere sostituito, poi Di Vaio ha bloccato la tua sostituzione perchè ha detto che servivi in mezzo al campo.Cosa è successo in quel momento?
"In panchina c'era il mister della primavera, per lui era un momento particolare visto che eravamo 0-0 contro l'Inter, mi ha visto zoppicare e quindi ha ordinato il cambio senza consultarmi. Mentre uscivo Marco (Di Vaio ndr) ha chiesto al mister perchè stessi uscendo, e il tecnico gli ha risposto che dovevo uscire perchè zoppicavo, Di Vaio si è girato verso di me e mi ha chiesto se stessi male, io gli ho risposto no e quindi il cambio è stato annullato".
Tra Portanova. te e Di Vaio di chiacchierate sulla Lazio ve ne fate:
"sì tante".
Secondo Mudingayi la Lazio a quali obiettivi può puntare in questa stagione?
"Una squadra come la Lazio deve puntare sempre in alto, è un'ottima squadra che secondo me ha le qualità per puntare ad un piazzamento europeo".
Avete giocato con l'inter alla prima giornata, hai visto i nerazzurri diversi rispetto all'Inter di Mourinho?
" E' ancora l'inizio forse si devono ancora abiutare al nuovo tecnico, noi abbiamo fatto una grande partita e li abbiamo messi in difficoltà. Ma l'Inter rimane la favorita, è la squadra più forte al mondo. Anche se il Milan si è rinforzato tanto io penso che l'Inter sia ancora avanti".
Malesani ha tante idee, molti schemi e filosofia offensiva, come si presenterà il Bologna all'Olimpico?
"Vogliamo salvarci con tranquillità. Non vogliamo soffrire fino alle ultime giornate come avvenuto negli ultimi due anni, quindi dobbiamo puntare a fare risultato su ogni campo. Verremo a Roma con la carica giusta per fare risultato, però affrontiamo una grande squadra e quindi dobbiamo dare il massimo e lottare fino alla fine".
Abbiamo detto alla Curva Nord di intonare il tuo coro tutta la partita così sarai frenato e il Bologna giocherà in dieci:
"ride(ndr) saluto tutti i tifosi della Lazio e li ringrazio perchè a Roma ho vissuto tre anni indimenticabili".