Borriello, Di Maria e i rigori di Belgrado: top e flop della Champions

La Roma supera - non senza difficoltà - il Cluj, guadagnando i primi tre punti della sua Champions League, anche grazie alle prodezze personali di Mexes e Borriello, mentre il Milan non va oltre il pareggio contro l'Ajax (anche per colpa dell'arbitro, che ferma Inzaghi a tu per tu con il portiere). Il Real vince ma ancora non convince, mentre l'Arsenal è sempre più bello ma qualche passaggio a vuoto lo concede.
I top
Marco Borriello - Una girata sensazionale - forse in leggero fuorigioco - che inchioda il risultato sul 2-0, regalando a Ranieri la seconda soddisfazione in quattro giorni. Coefficiente di difficoltà altissimo, ma ci ha abituato a certe segnature.
Angel Di Maria - Mourinho lascia in tribuna Pedro Leon (e viene beccato dalla stampa per questo), manda in panchina Di Maria e sceglie la carta Benzema. Tutto sbagliato fino all'ottantesimo, quando l'argentino è riuscito a infilarsi nelle maglie della difesa dell'Auxerre e insaccare da dentro l'area. Non è un Real che incanta, non ancora.
Bastian Schweinsteiger - Doppietta per il nuovo "Panzer" del calcio tedesco. Anche nuovo sarebbe da mettere tra le virgolette, perché il centrocampista del Bayern è protagonista assoluto da qualche anno, anche se è diventato uno dei più forti del suo ruolo tramite una maturazione a tappe. Da comprare subito.
I flop
I rigori di Partizan-Arsenal - Bella partita quella fra serbi e inglesi, con Arshavin e Cleo assolutamente protagonisti. Il fantasista russo prima segna (grazie a un assist del superbo Wilshere), salvo poi sbagliare un rigore. Così come Cleo, che prima trasforma il tiro dagli undici metri e poi fa fare bella figura a Fabianski, che lo ipnotizza.
Zilina - E' la prima volta in Champions League e, dopo i quattro dal Chelsea, ne prende tre anche dallo Spartak Mosca.
Braga - Ha eliminato il Siviglia durante i preliminari, ci si attendeva di più da questa sorpresa del calcio portoghese. Lo Shakhtar lo demolisce, dopo i sei gol dell'Arsenal.