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Carlo Sabatini: "Aspetto una squadra con giovani da lanciare"

Carlo Sabatini: "Aspetto una squadra con giovani da lanciare"
giovedì 8 luglio 2010, 16:302010
di Alessio Calfapietra

Mediagol ha realizzato un'intervista con Carlo Sabatini, ex tecnico del Padova e fratello del ds rosanero Walter, dove viene ripercorsa la turbolenta stagione dei biancoscudati e l'incredibile salvezza ottenuta ai play out: "Abbiamo pagato lo scotto dell'inesperienza perché alle prime difficoltà e davanti ai risultati negativi ci siamo un po' persi e non c'è stata più la forza e la capacità di gestire i momenti difficili tanto che si è giunti anche al mio esonero, fortunatamente mi hanno richiamato ed ho realizzato 12 punti in 8 partite più ovviamente vincendo la finale play out e conseguendo la salvezza ed il mantenimento della B". Sabatini ha parlato anche del suo credo calcistico e di cosa si aspetta per il futuro: "Io sono un allenatore che ama il calcio offensivo, anche a me piace giocare con il rombo, il 4-3-1-2 con un trequartista dietro le due punte e la squadra che partecipa in maniera organica alla fase offensiva, però non mi ritengo un tecnico integralista e di conseguenza mi so adattare anche ad un modulo diverso in base alle caratteristiche dei giocatori in rosa. Ho voglia di lavorare, aspetto una società che abbia progettualità e programmazione seria impostata soprattutto sui giovani perché a me piace formare, lanciare e in generale lavorare con i giovani. Sicuramente una buona serie B mi andrebbe benissimo, la considero una ribalta molto importante su palcoscenico nazionale".

Sabatini ha inoltre descritto Matteo Darmian, difensore di proprietà Milan che ha potuto allenare per tutta la stagione appena trascorsa, e che è stato recentemente accostato al Palermo: "È un professionista molto determinato e razionale, sa quello che vuole e soprattutto ha grossa personalità, lo dimostra il fatto che io l'ho impiegato in partite molto delicate come le ultime della stagione in cui dovevamo vincere per forza per salvarci compreso lo spareggio contro la Triestina e lui si è reso protagonista di ottime prestazioni, non patendo la pressione nonostante l'importanza della posta in palio, è stato uno dei migliori dimostrando grande personalità quindi è senz'altro pronto per una ribalta importante e prestigiosa come Palermo, grazie anche alla scuola Milan che sicuramente gli ha giovato. Se mi ha chiamato mio fratello per chiedermi referenze? Chiaramente il giocatore l'ha visto e l'ha apprezzato lui seguendo le ultime nostre partite di campionato e play out compresi visto che il campionato di A era già finito, ovviamente mi ha chiamato e io non ho fatto altro che confermare quanto di buono Walter aveva già visto in lui".