Che noia al Massimino! Ai viola non basta Mutu per vincere in trasferta
Prima una conclusione di Mutu bloccata in due tempi da Andujar, poi una punizione di Mascara che si spegne all'incrocio del pali, infine un colpo di testa ancora del rumeno che finisce fuori di un soffio. Arrivano nei primi otto minuti le occasioni più importanti del match del Massimino, un fuoco di paglia che non viene ulteriormente alimentato nei restanti 82 minuti con la partita che regala poche emozioni ai tifosi presenti sugli spalti.
Il Catania - schierato col solito 4-1-4-1 - scende in campo con Antenucci prima punta. L'ex Ascoli svaria molto sul fronte d'attacco, ma difficilmente riesce a mettere in difficoltà la retroguardia della Fiorentina. Tra gli avanti viola il più pericoloso è senza dubbio Mutu. Mihajlovich ha deciso di mandarlo in campo dal primo minuto dopo la lunghissima squalifica e il rumeno da subito l'impressione di poter fare la differenza. I primi minuti sono promettenti, poi la lunga assenza del campo comincia a sentirsi e anche Mutu comincia pian piano a scomparire.
Alla mezz'ora è Gomez ad andare vicino al gol: sull'angolo di Mascara l'argentino anticipa tutti di testa ma non trova la porta per un soffio.
Il discreto spettacolo del primo tempo lascia spazio a una seconda frazione decisamente più noiosa. Nei primi 25 minuti succede pochissimo con le due squadre che evidenziano la precisa volontà di non scoprirsi. Il Catania prova a venir fuori nel finale, gli etnei guadagnano campo e ci provano con tiri dalla distanza. Izco e Gomez i più pericolosi, ma la retroguardia viola difende il pareggio in maniera decisamente agevole.
Secondo pareggio casalingo consecutivo per i ragazzi di Giampaolo. Dieci i punti in classifica dei rossazzurri, uno in più della Fiorentina che da continuità al successo di domenica scorsa con un prezioso pareggio esterno.