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Chievo, pranzo fissato alle 9 del mattino

Chievo, pranzo fissato alle 9 del mattinoTUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
lunedì 4 gennaio 2010, 17:202010
di Redazione TMW

- Il pranzo alle 9 del mattino, gli allenamenti e le partitelle alle 12: il Chievo, come d'altra parte l'Inter, sperimenta da una settimana gli orari impazziti del soccer americano, in vista della sfida da "mezzogiorno di gelo" - data la stagione - con cui al Bentegodi il 6 gennaio ripartirà il campionato di serie A.
La rivoluzione in casa gialloblù non dipende dall'impegno contro la corazzata di Mourinho, ma appunto dalla scelta di far anticipare la prima gara della 18/A giornata, e del 2010, alle 12.30. Un orario nuovo che ha comportato un drastico cambio di rotta nelle abitudini di giocatori e staff. Se i tifosi potranno optare tra un panino veloce ingoiato allo stadio, l'anticipo del pranzo al primo mattino, o addirittura il posticipo degli spaghetti al pomeriggio, per i calciatori non è così.
Alle 12.30 bisogna essere pronti, perché con il fischio dell'arbitro sarà già calcio vero, di più per il Chievo contro la capolista Inter. "Stiamo facendo allenamenti a mezzogiorno e mezzo proprio per abituarci - spiega il capitano Sergio Pellissier - e ieri abbiamo disputato un'amichevole a quell'ora; al posto della colazione abbiamo pranzato alle 9 e mezzo ed è stata un po' dura... Comunque stiamo cercando di arrivare alla partita di mercoledì nel migliore dei modi, anche cercando di mangiare nella maniera corretta".
Il Chievo è una società meticolosa, attenta ai particolari.
Lo stesso vale per il suo allenatore, Mimmo Di Carlo. E allora programma stravolto. L'amichevole di mezzogiorno giocata ieri contro la Sambonifacese (formazione di Lega Pro) ha dato risposte positive: 4-0 per il Chievo, con gol di Marcolini, Bogdani, Hanine e Bentivoglio.

Un test duro, con temperatura di poco sopra lo zero, servito ai gialloblù per cominciare a prendere i ritmi partita con tre ore d'anticipo rispetto al consueto. Oggi la squadra è tornata ad allenarsi in tarda mattinata a Veronello, e domani la rifinitura a porte chiuse, sempre a mezzogiorno.
Anche a tavola il programma ha cambiato volto. Sotto l'attento sguardo del medico sociale, Francesco De Vita, i giocatori del Chievo hanno fatto attenzione anche al cibo. Si gioca in pieno orario di pranzo, non ci si può fermare per gustare bistecca e insalata. E così alle 9.30 colazione di prassi, con fette biscottate e marmellata, con in aggiunta un bel rinforzo: un piatto di spaghetti, carboidrati da spendere poi in campo. Come non bastasse, anche il "dopo" è diverso.
Partita alle 12.30, doccia e interviste di rito, alle 15 circa, minuto più minuto meno, altro piatto di spaghetti da consumarsi allo stadio. Serve a reintregare lo sforzo. Sperando, in casa Chievo, che sia stato sufficiente ad arginare una potenza come l'Inter.