Como, Di Bari sulla cessione del club: "Ecco chi ci ha chiamati"
"Nessun intoppo, ma solo un cambiamento dell'ora di ritrovo deciso all'ultimo". Il presidente del Como, Antonio Di Bari, tranquillizza tutti sull'immimente passaggio di mani del club lariano, dopo la visita di ieri della Covisoc andata a buon fine. "Sono state molte le persone che in queste settimane si sono avvicinate al Como - ha rivelato Di Bari -. Alcuni nomi, sono usciti, ad esempio quelli di Paolo Di Stanislao, Arturo di Mascio e Sergio Fortunato. Altri no, ma posso garantire che ci sono stati. Ma non ho ritenuto opportuno intavolare con loro trattative e con loro ha parlato soltanto il notaio Stefano Leoni, che ha la delega a ricevere le persone interessate e a raccogliere la documentazione che le riguarda. Il gruppo con cui ora stiamo trattando ha solide credenziali ed è serio. Per questo motivo sono impegnato in prima persona nella trattativa con questa cordata di imprenditori bresciani.
Un mio addio definitivo? Questo è ancora da definire. Ci sono due opzioni, quella di una cessione totale oppure soltanto di una parte delle azioni. Di questo parleremo nella riunione odierna. Non posso che ribadire ciò che sottolineo da tempo. Io penso che i dirigenti abbiamo dei cicli al vertice di un club ed il mio, in questa squadra, potrebbe anche essere finito. Ma siccome voglio il bene del Como, io sono disponibile a vendere a persone che mi diano precise garanzie sulla gestione futura di questa società".