Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

...con Conte

...con ConteTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 13 maggio 2010, 00:002010
di Andrea Lolli
fonte Intervista realizzata da Raffaella Bon
"Perinetti e Mezzaroma garanzie per il Siena"

Antonio Conte, dopo la grande stagione a Bari culminata con la promozione in A, ha vissuto una sfortunata esperienza all'Atalanta, ma ora è pronto a tornare in pista. In questo momento radiomercato lo avvicina al Siena, visto l'approdo in toscano dell'ex ds barese Perinetti, ma l'ex centrocampista juventino non si vuole sbilanciare e, ai nostri microfoni, commenta in maniera distaccata questa opportunità, ma ci dice la sua anche sui temi dominanti di questo finale di campionato.

C'è qualcosa di vero nelle voci che la vogliono vicino al Siena per la prossima stagione?
"Come ho detto qualche giorno fa, penso che ora si stiano ancora delineando i futuri campionati di A e B ed una volta completato questo processo si potrà parlare di mercato. Personalmente non mi ha contattato nessuno, quindi questa è una voce che sta girando e aspettiamo".

Lei e Perinetti, comunque, avete fatto molto bene a Bari e potreste fare altrettanto a Siena
"Il dato ufficiale è il passaggio di Perinetti al Siena e il fatto che, in passato, abbiamo fatto bene portando il Bari in A assieme alla società e alla squadra. Giorgio ho continuato a sentirlo durante l'anno, ma in via ufficiale non c'è stato nessun contatto e penso sia anche giusto visto che il Siena ha ancora una partita importante da affrontare".

Pensa sia giusto non parlare ora anche per rispetto a Malesani?
"E' fuori dubbio, ma al di là del mio rispetto penso a quello della società".

Cosa si aspetta da questo finale di campionato?
"Sarà un finale importante come quello spagnolo. In entrambi i campionati ci sono due squadre che hanno fatto il vuoto e vedo sicuramente favorite Inter e Barcellona. Per la zona Champions stesso discorso, penso che dopo il pari di domenica sia in netto vantaggio la Sampdoria".

Dopo quanto successo fra Lazio e Inter, si aspettava che lo Scudetto si potesse decidere all'ultimo?
"Anche allenatori e presidenti erano convinti che lo Scudetto si sarebbe assegnato all'ultima giornata ed evidentemente sono stati buoni profeti".

In ogni caso un applauso va fatto alla Roma che si sta giocando lo Scudetto dopo un grande recupero
"Assolutamente, un grandissimo applauso perché le cose non erano partite nel migliore dei modi. Anche la dirigenza penso sia stata brava a prendere Ranieri e Montali per riportare stimoli ad un gruppo che pareva aver chiuso il proprio ciclo. Peccato per loro perché c'è stato un momento in cui avevano il destino nelle loro mani, ma hanno sprecato tutto con la Sampdoria".

Secondo lei, in zona retrocessione, Siena, Livorno ed Atalanta erano già le candidate ad inizio stagione?
"Il campionato di A è sempre molto difficile e alla fine sono retrocesse queste tre squadre. Con giusto merito o meno questo non sta a me dirlo".

Si aspettava un'annata così difficile per la Fiorentina?
"E' stata un'annata storica per certi versi visto il cammino in Champions, ma penso che l'eliminazione ad opera del Bayern si sia poi fatta sentire sulle gambe e sulla testa dei giocatori. Da lì si sono persi un po' di stimoli e di motivazioni, ma l'impresa rimane e senza quella decisione negativa poteva essere ancora diverso il cammino in Champions. Questo, però, fa capire come a volte un piccolo episodio possa cambiare una stagione in positivo o negativo".

La Juventus fuori dalla Champions se l'aspettava?
"E' stata un'annata un po' così, ma io della Juventus non parlo perché, da ex, parlo di venti squadre e mi fanno i titoli sui bianconeri".

Tornando alla Fiorentina, Corvino ha detto che possono aver infastidito le voci sul mister nell'ultimo periodo. Lei che è un allenatore cosa ne pensa?
"Queste sono fesserie perché abbiamo l'esempio anche del Parma domenica che è andato a vincere in casa della Juventus. Ognuno deve fare il proprio lavoro e questi, eventualmente, sono problemi che vanno affrontati a tempo debito. Anche attorno a Delneri circolano voci, ma la Sampdoria è ancora lì al quarto posto".

L'ottima stagione del Bari merito di Ventura e Perinetti?
"Hanno fatto una grande stagione e hanno confermato la serie A giocando un bel calcio. Questa penso sia la cosa migliore e va dato merito a società, allenatore, direttore sportivo e giocatori".

Una stagione quella del Bari che ha portato Bonucci fra i 30 pre-convocati di Lippi
"In un'annata del genere si sono messi in luce elementi come lui, Ranocchia e altri".

Con Perinetti il Siena è già a metà del lavoro per la risalita in A?
"Il fatto che sia stato scelto Perinetti è un'ottima garanzia, ma anche un presidente come Mezzaroma è importante. E' una persona ambiziosa e sicuramente il Siena è messo bene dal punto di vista societario. Tante volte credo sia meglio retrocedere e avere le idee chiare ed una base solida da cui ripartire piuttosto che rimanere in A senza queste caratteristiche".