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...con G. Colucci

...con G. ColucciTUTTO mercato WEB
venerdì 30 luglio 2010, 00:002010
di Andrea Lolli
fonte Intervista realizzata da Raffaella Bon
"Prime due giornate da inferno"

Aveva perso la serie A e si era ritrovato, tutto d'un tratto, senza squadra. A credere in lui e a rilanciarlo è stato il Cesena, in un campionato che ha portato al meritato ritorno nella massima serie. Stiamo parlando di Giuseppe Colucci che, ai nostri microfoni, racconta quella che è la grande attesa di una città per un campionato che ripartirà fra circa un mese.

Che effetto fa ritrovare la serie A?
"Un effetto positivo. L'avevo lasciata immeritatamente ed è giusto riprendere quello che avevo lasciato. Sicuramente sarà un'avventura importante e speriamo di portarla a termine nel migliore dei modi".

Come diceva anche il presidente, in città c'è grande euforia. Come si sta vivendo questo momento?
"Penso sia normale, la squadra non saliva in A da circa diciannove anni. Ora bisogna solo lavorare e pensare che quello che abbiamo fatto di buono è già passato. Dobbiamo pensare di mantenere questa categoria che meritiamo dopo tutto quello che è stato fatto".

Volete ripercorrere le orme di un Cesena che, circa vent'anni fa, era finito anche in Uefa?
"Prima dobbiamo pensare a salvarci, poi tra qualche anno si potrà pensare. Bisogna sempre consolidare la propria posizione e qui c'è una società solida e preparata. Dovranno far capire al calcio italiano che c'è anche il Cesena. Vincere due campionati di fila non è mai facile e soprattutto lo scorso anno c'erano squadre con cui non era facile. Eravamo partiti per salvarci e siamo arrivati in A senza playoff: una cavalcata importantissima".

Molti dicono che la A sia nettamente più difficile della B, ma forse non è il contrario?
"Io posso assicurare che la A è molto difficile e la B, tolte quelle due o tre squadre, ha formazioni normali. In A c'è sempre il massimo in ogni competizione. Dal portiere all'attaccante ci sono sempre giocatori importanti e credo che la nostra A sia tra i campionati più importanti in Europa nonché uno dei più difficili".

Come avete vissuto la vigilia dell'estrazione dei calendari?
"Eravamo a fare un'amichevole nel pomeriggio, poi a cena abbiamo sentito le prime giornate. Sapevamo che all'esordio ci sarebbe stata una grande, pensavamo a Roma o Inter ed infatti è arrivata la Roma. Prima o poi le devi incontrare tutte, ma sicuramente le prime due giornate sono da inferno. Da parte nostra ce la metteremo tutta per farci trovare pronti".

Dall'alto della tua esperienza che consigli stai dando ai giovani in ritiro?
"Serve tanta voglia di far bene e cerco di far capire che la A è un campionato difficile rispetto alla B. Stiamo lavorando tutti bene, nella stessa direzione e sappiamo cosa ci aspetta. Ci sono tanti giovani carichi e volenterosi di ripartire subito".

Tu hai abbracciato il progetto del Cesena, ovviamente rimarrai?
"Sì, bisogna solo mettere nero su bianco il nuovo contratto. E' stato tutto formulato e messo in chiaro".

Il tuo obiettivo stagionale quale sarà?
"Spero di star bene fisicamente e poi tutto verrà di conseguenza".