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...con Mazzone

...con MazzoneTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 10 luglio 2010, 00:002010
di Andrea Lolli
fonte Intervista realizzata da Raffaella Bon
"Roma, spero subentri una famiglia romana"

Nella giornata di ieri la Roma è passata di mano. La famiglia Sensi rimarrà al timone, ma non sarà più proprietaria. La società, infatti, è passata in mano all'Unicredit fino a quando non si troverà un nuovo acquirente. Di questa vicenda parliamo con un tecnico che ha vissuto da vicino i primi anni di questa gestione: Carlo Mazzone.

Rosella Sensi rimarrà alla guida della Roma, ma di fatto la società passa in mano all'Unicredit fino a che non arriverà un compratore. Cosa ne pensa dell'epilogo di questa vicenda?
"A me personalmente dispiace tantissimo perché ho avuto l'onore e il piacere di tenere a battesimo la famiglia Sensi. Sono rimasto molto legato a questa famiglia".

Si aspettava questo epilogo?
"Mi auguravo di no, ma si è verificato. Non conosco perfettamente la vicenda, ma sono molto dispiaciuto e amareggiato".

Il problema è nato dalla prematura scomparsa di Franco Sensi?
"Questo ha contribuito, ma la famiglia penso che abbia sostituito nel modo migliore questa perdita. Non dimentichiamo che nell'ultima stagione sono arrivati vicinissimi allo Scudetto se parliamo di cose tecniche".

Pensa che la squadra, quando partirà per il ritiro, possa risentire di questa situazione?
"Sicuramente giocatori come Totti o De Rossi accuseranno questa prospettiva che non vede la famiglia Sensi al comando. Sono esseri umani, ragazzi nati assieme a loro e qualcosa verrà a mancare, ma la vita continua e anche la Roma. Non so da chi sarà acquistata, ma i giocatori accuseranno quest'assenza".

ieri si è iniziato a parlare anche di una pista araba. Lei spera che rimanga in mano a qualche imprenditore italiano?
"Prima lasciamo accadere e poi vediamo. Chiaramente sarei felice se a subentrare fosse una famiglia romana, quindi almeno italiana".

Intanto i Mezzaroma hanno preso il Siena
"Sarebbero stata la famiglia giusta perchè ho avuto il piacere di conoscerli e penso possano fare benissimo al Siena. C'è stato un periodo in cui al timone della Roma c'erano entrambe le famiglie ed io ero l'allenatore. Li ricordo certamente con grande stima".

Da mister, si aspettava un'eliminazione del genere dell'Italia ai Mondiali?
"Così presto no, ma che l'Italia fosse competitiva per vincere il Mondiale non lo pensavo. Ci sono state assenze importanti, infortuni, giovani ancora non pronti e non vedevo la squadra fra le favorite. Mi auguravo si potesse fare qualcosa di importante, ma non ero molto ottimista".

De Rossi l'ha delusa in questi Mondiali?
"So che può fare di più, ma tutti hanno fatto qualcosa meno onestamente".

Secondo lei chi vincerà alla fine?
"La Spagna è favorita e penso possa vincere. Io l'avevo messa fra le papabili all'inizio assieme anche all'Olanda. Sneijder sta facendo un'annata meravigliosa e bisogna fargli i complimenti perchè ha fatto grandi prestazioni e si è rivelato decisivo con l'Inter e con la sua nazionale".

Fa piacere vedere una finale tutta Europea?
"Penso che nel calcio ci sia spazio per tutti e ogni tanto può essere interessante anche la vittoria di qualche nazionale americana o africana".