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Dalla nazionale alla tribuna: portiere svendesi, Roma e Arsenal all'erta

Dalla nazionale alla tribuna: portiere svendesi, Roma e Arsenal all'ertaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 7 settembre 2010, 17:202010
di Andrea Losapio

Federico Marchetti ha probabilmente vissuto l'estate più intensa della sua carriera. Grandi parate e ottime prestazioni hanno visto il portiere del Cagliari scalare le gerarchie - con la velocità del predestinato - da quando, due stagioni fa, ha incominciato a difendere i pali della squadra isolana in Serie A. Fino ad arrivare, nel maggio scorso, a essere scelto come secondo di Gianluigi Buffon, un traguardo importante che però può essere visto come un premio di consolazione, considerata l'intoccabilità del portiere juventino.
Poi l'infortunio di Buffon catapulta Marchetti a difendere i pali della nazionale italiana nel mondiale più nero della storia: prima è Smeltz - in posizione irregolare - a bucarlo, poi due volte Vittek e una Kopunek, chiudendo così un'avventura iniziata male e conclusasi peggio.
La congiuntura negativa, ovviamente, non finisce qui: Marchetti è oramai uno dei migliori giocatori nel suo ruolo, vuole una squadra di un certo livello e il Cagliari si è già tutelato a gennaio con l'arrivo di Michael Agazzi, che presumibilmente diventerà il titolare in rossoblù: il mercato meno ricco degli ultimi anni costringe Marchetti a rimanere in Sardegna, anche se a fine luglio il numero uno dice che avrebbe preferito indossare la maglia della Sampdoria.
Apriti cielo! Cellino tenta di nascondere il malumore ("avrebbe prima dovuto parlarne con me"), ma non ci riesce totalmente, e Marchetti finisce subito sul mercato.

L'Arsenal è sempre in prima fila, alla Roma piace ma la richiesta del presidente rossoblù è alta (si parla di quattordici milioni di euro).
Finisce il calciomercato e Marchetti rimane al Cagliari da "terzo portiere", con Agazzi promosso titolare. Fino a oggi, con una prospettata rescissione per permettere a Marchetti di cambiare squadra a un costo limitato (5 milioni) e di raggiungere una fra Arsenal e Roma, appunto. Al momento l'ipotesi rimane nel campo delle possibilità, anche se abbastanza remote secondo quanto verificato dalla nostra redazione: anche perché la Roma non è riuscita a cedere Doni (e ha riscattato Lobont), mentre con l'Arsenal sarebbe più difficile intavolare un discorso del genere. Anche se i Gunners, che hanno sempre Almunia come titolare e non sono arrivati al tanto sospirato Schwarzer potrebbero essere davvero i favoriti nella corsa al portiere italiano.