Dario Canovi: "Ottima stagione di Thiago Motta, resterà con Mou"

Forse solo nell'ultimo mese abbiamo rivisto in campo il Thiago Motta dei tempi del Genoa: corsa, grinta, geometrie e sfacciataggine in mezzo al campo erano le prerogative di questo centrocampista con trascorsi importanti in Spagna nelle file del Barcellona e dell'Atletico Madrid. Oggi, che i malanni fisici sono solo un ricordo, Motta è tornato ad impossessarsi delle chiavi del centrocampo nerazzurro. E dello stesso avviso è anche il suo manager, l'avvocato Dario Canovi.
Avvocato, come giudica la stagione di Thiago Motta?
"In generale, più che buona: credo che se la salute lo avesse assistito nel corso di tutto il campionato, probabilmente avrebbe fatto una super stagione; tanto è vero che le ultime partite, e le sue ultime prestazioni, hanno fatto vedere di che pasta è fatto il mio assistito e quale contributo può dare alla causa nerazzurra".
Motta è legato all'Inter da un contratto quinquennale?
"Sì, la scorsa estate è stato siglato un contratto con scadenza 2014".
Proprio nel periodo in cui Motta era fermo per infortunio circolavano voci di una cessione da parte dell'Inter o in via definitiva o in prestito.
"Credo che siano circolate voci che appartengono più che altro all'ambiente giornalistico: ad oggi, non c'è nulla da segnalare. Certo è che nel calcio non si può mai avere la certezza di nulla, ma credo che il mio assistito rimarrà alla corte di Mourinho".
Qual è il rapporto con l'allenatore portoghese?
"Buonissimo: Mourinho conosce molto bene le qualità di Thiago".
Motta ha la nazionalità italiana e, in tempi non sospetti, dichiarò la sua disponibilità a vestire la maglia azzurra.
"Sì, è così: però, il mio giudizio non va oltre: le scelte spettano al commissario tecnicio Lippi".
Tornando all'Inter, come giudica la stagione dei nerazzurri?
"Secondo me stanno facendo una grandissima stagione che rimarrebbe tale anche se non dovessero portare nulla a casa. Arrivare in fondo, o essere in corsa, per scudetto, coppa Italia e Champions League a fine aprile è già di per se un titolo di merito. E poi, credo che certi successi dell'Inter - come l'aver eliminato il Cska Mosca o il Chelsea - siano, e continuino ad essere, sottovalutati".