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De Laurentiis: "Vedo un Napoli internazionalizzabile"

De Laurentiis: "Vedo un Napoli internazionalizzabile"TUTTO mercato WEB
lunedì 11 gennaio 2010, 14:592010
di Vincenzo Vitiello
fonte napolimagazine.com
"Lavezzi? Si e' trovato un accordo con Alejandro Mazzoni"

In collegamento webcam, dal proprio studio di Roma, il presidente partenopeo Aurelio De Laurentiis ha presentato il nuovo acquisto: "Benvenuto a Dossena nella casa del Napoli"

Cosa ci può dire sulla presenza dell'agente di Lavezzi allo stadio? Il Napoli può farcela per il quarto posto?
"Con l'agente Mazzoni e Lavezzi i problemi si sono appianati gia' da 4 mesi. A novembre abbiamo iniziato a trovare un'intesa per il rinnovo fino al 2015. I problemi nascono solo quando uno come me entra nel vivo di un'azienda. Le persone, quando lavorano insieme, si devono conoscere anche per negoziare. C'e' voluto del tempo. Una società come il Napoli può ambire a qualsiasi calciatore. Lavezzi non voleva divorziare dal Napoli, ma capire la considerazione che il club aveva nei suoi confronti. Arrivando a qualcosa di reciproca soddisfazione, si e' trovato un accordo con Alejandro Mazzoni. Con Mazzoni, in Argentina, abbiamo parlato di tante cose. Io vedo un Napoli internazionalizzabile. Nel mese di gennaio arriverà il capo degli osservatori, poi ci sarà un altro personaggio in grado di operare. Bisogna fare la politica dei piccoli passi. I giovani devono andare avanti con la scuola: volendo devono fare anche l'università. A 18 anni bisogna crescere. La Champions? Non siamo ad una corrida".

Dobbiamo attenderci novità sul mercato a gennaio?
"Non dobbiamo guardare alla Juventus. Vedremo come si rinforzeranno, comunque, le concorrenti. Vedo una corsa all'ingaggio. Di solito mi e' stato detto che a gennaio si compra male. L'unico acquisto che avrei voluto fare 2 anni fa è Walter Mazzarri, perche' mi piace la sua serietà ed il suo impegno professionale".

Paolo Cannavaro ha detto che ha chiesto in Austria l'Europa al Napoli. Quale Europa?
"Il primo step e' l'Europa. Non dobbiamo meravigliarci del nostro posto. Abbiamo fatto tanti acquisti. Dopo aver preso tanta farina, tanto pomodoro e tanta mozzarella sarebbe stato un peccato non godersi una buona pizza. Non e' la Napoli dei miracoli, perche' i calciatori ci sono. I giocatori sono giovani e dovranno migliorare ancora tanto".

Quanto tiene alla Coppa Italia?
"Ci tengo, non tanto per la Coppa Italia ma per misurare la nostra forza. Ci piace vincere anche l'amichevole del Trofeo Birra Moretti".

Dispiaciuto per l'infortunio a Lavezzi?
"Meglio perderlo ora. Auspico per lui il Mondiale in Sud Africa. In questi anni non era mai successo nulla. Sembrava di gomma".

Dobbiamo attenderci un innesto in attacco? E Hoffer?
"Hoffer è un ragazzo che mi sta simpaticissimo, che ha segnato anche in Coppa Italia. Quest'estate mi meravigliavo perche' mi chiedevo come mai abbiamo preso un attaccante invece di far venire Dossena subito. Me lo hanno richiesto in tanti Hoffer, ma forse in questo momento dicevo a Mazzarri che conviene valutare bene prima di darlo a qualcuno. Sarebbe una stupidata. Si e' ambientato. Qualche parola di italiano la conosce e conosce il gioco del Napoli. Siamo una squadra che segna 8 gol con Hamsik, ma anche con Bogliacino. Per questo non mi preoccuperei della mancanza di un attaccante puro. Cigarini ha un tiro preciso e poderoso. Impazzisco quando leggo che Lotito vuole Cigarini in prestito. Se fa un'offerta comunque gli diremo che e' un calciatore nel quale crediamo. Non e' che abbiamo speso 12 milioni per metterlo sul mercato. Mazzarri saprà cosa fare, non mi ha detto di sistemarlo altrove. Quando sarà il momento poi il tecnico parlerà chiaramente con i calciatori. Si è spesso rifiutato un collocamento. Il calciatore, sencodo me, non è che deve rifiutare una destinazione, perche' non e' che lo mandiamo in Africa con tutto il rispetto per questo Paese".

Vede una Juventus in crisi?
"Non credo".

Ha preso Dossena per dare un contentino alla piazza?
"No, credevo in Dossena da mesi. In passato si era parlato anche di De Ceglie, ma Mazzarri mi ha detto che ha un passo lungo e non corto come serve al Napoli. La differenza tra me e Marino e' che se ho un problema io lo voglio risolvere nei prossimi 5 secondi. Se voglio De Ceglie ne parlo subito con la Juventus e non faccio trascorrere troppo tempo. Io credo di essere dotato di una sana umiltà che mi ha sempre portato ad ammettere gli errori commessi. Mi assumerò sempre le mie responsabilità. Le nuove figure nel club? Pure se vogliamo parlare del prossimo ritiro ci vuole obiettività, per questo occorre prendere qualcuno che sappia integrarsi con chi c'e' già".

Denis sta dando soddisfazioni...
"Denis è una prima punta. Ne ho sentite di cotte e di crude. Mi fa piacere per lui. Mazzarri sa come sfruttarlo. E' una persona estremamente educata, con una bellissima famiglia, che non ha mai creato problemi. In ritiro gli dissi di avere fiducia. E' corretto e professionale".

Cosa può dirci invece sul San Paolo?
"I club vanno aiutati. Se c'e' un investimento occorre favorire i club. Il calcio inglese è pieno di ferite dal punto di vista calcistico. Non mi è piaciuto il boicottaggio della legge Crimi. In un clima di incertezza cittadino, su quello che si puo' e non si puo' fare, e' complicato fare un progetto anche sul piano delle idee. Io ho investito dei soldi in un progetto di ristrutturazione del San Paolo, con una rivalorizzazione di tutta la zona nei pressi della Mostra d'Oltremare. I sopraintendenti hanno bloccato la crescita e la modernizzazione. Basta vedere in che condizioni si trova Pompei, invece di essere la nostra Disneyland campana. Purtroppo non esistono le condizioni per fare un nuovo stadio in Campania. Non ho la bacchetta magica per fare uno stadio da solo. Se mi danno carta bianca lo stadio si fa, altrimenti non si va da nessuna parte".(napolimagazine.com)