Focus Tottenham: scopriamo l'avversario dell'Inter
Fa professione di realismo Henry Redknapp alla vigilia del match di Champions League con l'Inter, una partita che mette in palio il primato solitario del Gruppo A. "Ci sono superiori e soprattutto in questo momento ci accontenteremmo di uscire da questa sfida con un punto", ha detto il tecnico che soffiò l'anno scorso il quarto posto proprio al Liverpool di Benitez ottenendo così la prima qualificazione della squadra londinese alla massima competizione europea per club. Gli Spurs, terzi in campionato insieme a Manchester United e Arsenal, arrivano però a San Siro a ranghi ridotti. L'attacco sarà privo di Jermain Defoe e Van Vaart. Peserà soprattutto l'assenza dell'olandese, l'uomo in più di questo avvio di stagione con 4 gol in sei partite. Ma è allarme rosso anche in difesa: sabato, nel derby londinese con il Fulham, vinto per 2-1, è rientrato William Gallas dopo un'assenza di tre settimane, ma si è fermato nuovamente il capitano Ledley King che salterà la trasferta italiana, al pari di Woodgate e Dowson. Ci sarà, invece, (anche se non al meglio) Aaron Lennon: l'esterno - che ha già stregato anche Fabio Capello - è rientrato proprio a Craven Cottage trascinando i compagni.
Il tecnico punterà sui suoi guizzi e su quelli di Gareth Bale, osservato speciale di molti club europei, Inter compresa. Il gallese è tra i migliori esterni sinistri in circolazione, bravo nella fase difensiva, straordinario in quella offensiva, dove dispensa assist e gol, su azione e punizione. Finora è andato a segno tre volte in 10 gare. La spinta sulle fasce potrebbe essere dunque l'arma in più del Tottenham, che - viste le difficoltà - si aggrapperà al solito carattere. Le ultime tre vittorie sono infatti arrivate tutte in rimonta, sintomo di una squadra mai doma, come da tradizione britannica. Gara particolare infine per due giocatori: Peter Crouch che ritrova Benitez dopo l'esperienza ad Anfield dal 2005 al 2008 e Robbie Keane, all'Inter nel 2000/01.