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Giovanni Galli: "Fiorentina, nessun giocatore è insostituibile"

Giovanni Galli: "Fiorentina, nessun giocatore è insostituibile"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 16 maggio 2010, 07:382010
di Redazione TMW.
fonte di Francesco Cianfanelli per violanews.com

Cesare Prandelli e Sebastien Frey, due dei pilastri di questi ultimi cinque anni, saranno con tutta probabilità al centro del calciomercato estivo per quanto riguarda le operazioni in uscita. Per anni entrambi sono stati considerati irrinunciabili per il progetto viola, ma lo sono ancora? Violanews.com ha contattato in esclusiva Giovanni Galli per discutere di questo e di alcune prospettive del mercato viola.

Il mercato viola sembra incentrato su cessioni pesanti, si parla anche di Frey, è giusto cedere il francese?
"In questa Fiorentina nessuno è indispensabile, ma è innegabile che Frey sia uno degli elementi più decisivi, sarà difficile sostituire un potiere che porta punti come fosse un grande centravanti"
Si parla di Marchetti, Viviano, Sirigu e altri, chi può essere l'erede del francese?
"Il piano tecnico purtroppo andrà in secondo piano, perchè l'autofinaziamento impone certe scelte, dipenderà molto dalle cifre di mercato, da quanto la Fiorentina incasserà dalla cessione e da quanto intenderà reinvestire sul portiere. Quello che so comunque è che Viviano è un bravo portiere."
Il mercato sembra incentrato sul riportare a casa i giovani perse negli ultimi anni, Palombo, Biagianti e lo stesso Viviano sono sempre nomi di attualità, è può triste questa cosa?
"No, non direi triste, ognuno ha le sue storie ed ha fatto le sue scelte, Viviano ha preferito andarsene al Brescia ad esempio, mi dispiace per Biagianti che era rimasto da noi ma non era pronto, l'abbiamo mandato in prestito, ma poi non ci abbiamo più creduto."
E' sempre più una Fiorentina giovane, si cominciano a vedere i frutti del vivaio malgrado il fallimento della squadra primavera.
"Non è giusto parlare di fallimento, secondo me hanno pesato molto le esigenze della prima squadra, e poi mi piacerebbe vedere il centro sportivo, con quello sarà tutta un'altra storia, avere giovani e prima squadra che sono vicini, che si vedono, che si allenano insieme è un grande vantaggio, ora portare qualche ragazzo dalle Caldine (dove si allena la prima squadra) a Campo di Marte è un'impresa, e l'allenatore della primavera non sa mai con chi può lavorare."
Battuta d'obbligo su Prandelli, ha detto che nessu giocatore è fondamentale, e l'allenatore?
"Con l'autofinanziamento Prandelli è irrinunciabile, perchè se il progetto si basa sulla cessione di giocatori a prezzi maggiorati per creare plusvalenze e reinvestire non si può fare a meno di un allenatore come Cesare che sa insegnare calcio e far crescere i ragazzi che gli vengono affidati. E non dimentichiamoci che nel frattempo ottiene anche risultati importanti.