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Guizzo di Pazzini, la Samp passa: Cesena bello e inconcludente

Guizzo di Pazzini, la Samp passa: Cesena bello e inconcludenteTUTTO mercato WEB
Giampaolo Pazzini
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 31 ottobre 2010, 17:142010
di Raimondo De Magistris
fonte Tommaso Maschio per TuttoMercatoWeb.com

La Sampdoria affronta la trasferta con la testa ancora a Genova, dove Cassano è stato messo fuori rosa dopo un furioso litigio col presidente Garrone. L'assenza del talento di Bari vecchia (Pozzi al suo posto) influenza non poco le trame di gioco blucerchiate. Il Cesena invece fa riposare Schelotto, con Jimenez in campo dal primo minuto.
I padroni di casa provano fin da subito ad approfittare del caos che ha destabilizzato l'ambiente Sampdoria negli ultimi giorni per portarsi in vantaggio. Il gioco veloce e arioso di Ficcadenti trova in Nagatomo e Giaccherini i due interpreti migliori, con il giapponese che sulla sinistra è imprendibile per gli avversari e offre a Bogdani cross invitanti: l'ariete albanese però, pecca di precisione in più di una circostanza. La Sampdoria si chiude in difesa, con Palombo che spesso si trova in linea coi difensori e non riesce a ripartire in maniera adeguata. Le occasioni nel primo tempo sono quasi tutte di marca cesenate con Nagatomo e Appiah che scaldano le mani ad un Curci molto attento sui tiri da lontano. I romagnoli attaccano, al 20' protestano per un rigore non concesso per un intervento di Accardi su Giaccherini lanciato in area non giudicato falloso da Celi.
Solo a sprazzi di vede la Samp, che però paga anche l'assenza del miglior Pazzini. L'attaccante in due circostanze ha la possibilità di battere Antonioli ma non trova la porta.

Nonostante queste fiammate, gli ospiti non riescono a cambiare l'andamento della gara che rimane saldamente nelle mani di un Cesena a cui manca solo il gol per essere perfetto.
A inizio ripresa non ci sono cambi, la gara ben presto diventa un duello fra Guberti e Giaccherini che nei primi 15 minuti mettono a dura prova i diretti rivali, senza tuttavia trovare assistenza adeguata nei compagni di squadra. La Samp - nonostante gli spunti di Guberti - resta in palese difficoltà, chiudendosi in difesa e rischiando ancora grosso quando Lucchini devia in angolo l'ennesimo cross del Cesena con una mano: Celi non se ne accorge e lascia proseguire. I romagnoli abbassano il ritmo nella parte centrale del secondo tempo e i liguri provano ad impegnare maggiormente Antonioli, che si salva in corner su un raro spunto di Pazzini. Proprio quando il Cesena sembra accontentarsi di un pareggio che - visto il gioco espresso - gli andrebbe comunque stretto, arriva la doccia fredda per i romagnoli: contropiede di Marilungo che affonda sulla destra e mette al centro un pallone bucato da Ceccarelli e Antonioli che giunge fino a Pazzini. Tutto facile per il pazzo che da due passi non può proprio sbagliare e regala ai suoi una vittoria insperata.
Tre punti importanti per i doriani, che allentano la tensione per quanto accaduto in settimana e regalano serenità a tutto l'ambiente. Tre punti arrivati grazie a una zampata vincente di un Pazzini che sembrava non essere più capace di segnare e che forse ha pagato più di tutti l'assenza del compagno di reparto Cassano. Il Cesena può recriminare per due gialli in area di rigore e, soprattutto, per la mancanza di un finalizzatore che metta in rete le tante occasioni create dagli esterni.