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MilanNews.it - La "maledizione" del Milan

MilanNews.it - La "maledizione" del MilanTUTTO mercato WEB
© foto di Filippo Gabutti
giovedì 5 agosto 2010, 17:092010
di Antonio Vitiello
fonte MilanNews.it

Ricardo Kakà, ad oggi, appartiene al passato rossonero: un passato glorioso, costellato di vittorie, emozioni, delusioni e serate incredibili, dalla notte di Bruges, passando per Istanblul e concludendo con Manchester, Atene e Tokio. Nel giugno del 2009, quando il campione brasiliano fu ceduto al Real Madrid, la tifoseria milanista esplose in una pacifica, e plausibile, protesta, vittima di un addio doloroso come quello del 2006 ad Andriy Shevchenko. L'ex Pallone d'Oro ucraino, passato al Chelsea nel 2006, non ebbe la fortuna che cercava in terra londinese, collezionando infortuni, panchine e tanti musi lunghi: la sua avventura in Blues durò due stagioni, prima di un insipido e triste ritorno in maglia rossonera dove, nonostante la presenza di un allenatore "afecionado" come Ancelotti, non riuscì mai ad imporsi. Per Kakà, ceduto in un'età comunque più giovane (27 anni contro i 30 dell'attaccante di Dvirkivščyna), tutti si aspettavano un percorso diverso rispetto a quello dell'ex numero 7 rossonero, considerando anche il valore assoluto della compagine madrilena.

Le cose, tuttavia, non filarono come previsto: l'ex campioncino del San Paolo, già dalle prime uscite stagionali, non convinse la piazza, iniziando ad accusare fastidiosissimi problemi di pubalgia che, uniti alla non esaltante annata del Real Madrid (dietro al Barcellona nella Liga ed eliminato agli Ottavi di Champions dal Lione), influirono sull'ambientamento del calciatore brasiliano. A seguito di un Mondiale del Brasile decisamente negativo, di cui l'ex rossonero era uomo simbolo e faro coordinatore, ci ha pensato il solito ginocchio scricchiolante a minare il proseguio stagionale dell'asso verdeoro: intervento al ginocchio sinistro, causa lesione del menisco con interessamento cartilagineo, con tempi di recupero di 3-4 mesi. Un'altra curiosità che, in un modo o nell'altro, accomuna i casi di Shevchenko e Kakà, è la presenza concomitante di Josè Mourinho: allenatore del Chelsea nel 2006 e, ora, nuovo tecnico delle Merengues. Una vera maledizione, quella dei due ex uomini simbolo rossoneri, ceduti dal Milan e, in un modo o nell'altro, incappati in pantani con pochissime vie d'uscita.