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Nesti Channel sulla Juve - Forza, fiducia a Zac!

Nesti Channel sulla Juve - Forza, fiducia a Zac!TUTTO mercato WEB
giovedì 4 febbraio 2010, 07:432010
di Redazione TMW.
fonte di Andrea Ranaldo per carlonesti.it

Che Torino sia notoriamente una città poco propensa ai facili entusiasmi è un dato di fatto: anche dopo le vittorie più prestigiose, i tifosi bianconeri hanno sempre mantenuto un regale basso profilo. Nulla di paragonabile alle "porchettate" romane, tanto per intenderci. Un trofeo o uno Scudetto era il semplice preludio a quello dell'anno successivo. Una splendida routine a cui non ci si abituerebbe mai.

Resta comunque difficile immaginarsi un'accoglienza più tiepida di quella riservata a Zaccheroni. Il tecnico romagnolo è cosciente di essere giunto alla Juve in uno dei momenti più difficili della sua storia, ma porta comunque in dote un curriculum di tutto rispetto.
Escludendo la fallimentare parentesi granata, Zac ha infatti sempre centrato l'obiettivo prefissato ad inizio stagione, arrivando addirittura a vincere lo Scudetto con uno dei Milan meno competitivi degli ultimi anni.

L'ostracismo dimostrato da alcune frange del tifo organizzato, oltre che ingiustificato, è dunque anche tremendamente autolesionistico: i cori di disapprovazione verso nuovo tecnico e giocatori sono infatti estremamente nocivi, e rischiano di condizionare ulteriormente una situazione psicologicamente molto delicata.

Con questo non voglio dire che la protesta, specie se "pacifica", sia sbagliata: ritengo, però, che eventualmente l'obiettivo della disapprovazione debba spostarsi esclusivamente su proprietà e dirigenza, riservando ai giocatori in campo il massimo sostegno. Perché altrimenti si rischia di entrare in un circolo vizioso molto preoccupante: sarà anche vero che i calciatori guadagnano stipendi da capogiro, ma sono pur sempre uomini, ed è inevitabile che senza l'appoggio del proprio pubblico possano risentirne psicologicamente. In determinate condizioni anche il più semplice dei palloni rischia di tramutarsi in un macigno, vanificando in poche settimane stagione sportiva ed investimenti economici.

Prendiamo dunque esempio dagli inglesi, capaci di regalare autentiche standing ovation anche in caso di retrocessione: dimostreremmo grande civiltà, e un inappuntabile attaccamento alla maglia.
Il tutto per dimostrare che si è innamorati della Juventus, non dei suoi successi...