Telelombardia - E' una Juve inerme
E'una Juve inerme. Il naufragio del progetto, come Blanc ama definirlo, almeno nella sua parte sportiva è drammaticamente sotto gli occhi di tutti. Ma una presa di posizione ufficiale della società non c'è stata, e anche la proprietà tace. Una Juve che perde una partita su tre in campionato, che esce dalla Champions al primo turno superando di misura solo il Maccabi, che viene da sei sconfitte nelle ultime otto gare, che viene contestata duramente dalla sua gente, che vede languire in panchina il suo capitano e simbolo, che deve registrare l'ennesimo fallimento della campagna acquisti evidentemente non basta a suggerire determinazioni e prese di posizione ufficiali, in un senso o nell'altro. La dirigenza, che poi è Blanc nella trinità di cariche che incarna, non esonera Ferrara dopo lo 0-3 interno col Milan, ma neppure si spende in ulteriori conferme. La sensazione è che si brancoli nel buio, come raccontavano le cronache nere di una volta quando gli inquirenti non sapevano da che parte cominciare.
Voci di corridoio raccontano che Blanc, ieri sempre al fianco di Ferrara in sede di interviste, salvo -ahilui - che in occasione dello spiacevole alterco con Maifredi, avrebbe delegato a Bettega la fatidica decisione sul destino di Ferrara. Un giro di telefonate con gli eredi dell'Avvocato e un colloquio fitto fitto con Secco ha portato solo a ulteriori tentennamenti. Sullo sfondo le voci di corridoio che portano al nome di Dino Zoff, ma sarebbe solo un traghettatore. Dalla Russia raccontano che Hiddink, appena rientrato dalle vacanze in Kenia e ora ad Amsterdam, avrebbe ottenuto dalla federcalcio russa di potersi sdoppiare tra Juventus e nazionale , ma il comunicato ufficiale non si vede e si rimane a livello di gossip mercatari. Rimangono due certezze: il capitano in pectore Giorgio Chiellini che dice "il problema siamo noi"e Ferrara che, per parte sua, non intende dimettersi.