Telelombardia - Milan: Silvio contro Leo

Da Roma Silvio Berlusconi ha tuonato:
"I nostri attaccanti giocano troppo lontani dalla porta, come li facciamo i gol così?".
Ecco l'ennesima frecciatina, poi non tanto velata, a Leonardo, l'ennesima di questa stagione in cui i due di certo non se le sono mandate a dire. In effetti l'attacco rossonero nell'ultimo mese ha stentato con una media di un gol a partita nelle ultime sei, ma bisogna sottolineare che la critica arriva proprio dopo la vittoria di Cagliari per 3 a 2, con i centravanti grandi protagonisti. Dichiarazioni rilasciate in un colloquio con alcuni senatori a Palazzo Grazioli, la stessa sede della precedente accusa, a febbraio: "Il Milan vincerebbe se lo facessero giocare bene". Allora Leonardo rispose con grande dignità "Basta una parola e me ne vado", questa volta il tecnico forse risponderà in un altro modo a fine campionato. Al brasiliano non erano andati giù prima ancora i consigli tattici pre-derby e le conseguenti critiche dopo la sconfitta, oltre alla bocciatura senza mezzi termini dell'acquisto di Mancini. I messaggi pubblici che Berlusconi ha inviato in questa stagione al suo tecnico hanno ricordato da vicino quelli dello scorso anno con destinatario Carlo Ancelotti e l'esito che tutti conosciamo.
La sensazione è che lo stesso numero 1 rossonero sia consapevole che il futuro del tecnico molto probabilmente non sarà più sulla panchina del Milan e ora abbia iniziato a scaricarlo, come quando un marito parla male della moglie perchè è a conoscenza che presto lo lascerà, nel suo caso, per volare in Brasile.