Il destino di Guardiola? Inter e Juventus alla finestra
Josep Guardiola, condottiero di uno squadrone senza sconfitte. Almeno fino a pochi giorni fa, perché il suo Barcellona era davvero considerata l'Armada Invencible, un po' come quella del sedicesimo secolo, sconfitta tra le Isole Orcadi e le Isole Shetlands. Stavolta gli avversari non erano gli inglesi, ma un più nostrano "Siviglia", che fra l'andata e il ritorno alla Copa del Rey è riuscito a passare indenne sotto i colpi di Messi e compagni, con un Palop in grande evidenza. Certo, se poi si va a pensare che, dopo quattro giorni, il Barça ha regalato il poker proprio contro la squadra andalusa, non si può che pensare a un incidente di percorso.
Josep Guardiola ora è padrone del proprio destino: ha la possibilità di andarsene dal Barcellona al trenta di giugno del 2010, in virtù di un accordo biennale siglato nell'estate del 2008, quando Rijkaard lasciò il comando del vascello blaugrana. Le elezioni del Barça, che avranno luogo quest'estate, potrebbero allontanare definitivamente l'ex centrocampista dal timone: è ovvio che, a questo punto, molte società si possano interessare al suo profilo.
Sei offerte, almeno stando a quello che dice il suo procuratore, arrivate dai migliori club del pianeta come Manchester United (e Ferguson?), Manchester City (e Mancini?), Juventus, Inter, ovviamente quella del Barça e... Josep Maria Orobitz si ferma a cinque, anche se l'ingaggio di Guardiola (attualmente 1,5 milioni di euro) è destinato ad aumentare vertiginosamente.