Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Il mercato bianconero, tra "non succede oggi" e "succede domani"

Il mercato bianconero, tra "non succede oggi" e "succede domani"TUTTO mercato WEB
giovedì 8 luglio 2010, 14:012010
di Massimo Pavan

Sono appena tornato..." dice Amauri in uno spot televisivo. "Tutti sul mercato e con le valigie in mano", si potrebbe dire, o meglio come dice Beppe Marotta "nel calciomercato quello che non succede oggi può succedere domani".
Mentre Delneri a Pinzolo è impegnato a forgiare le ali e a creare la base della condizione atletica, Beppe Marotta è invece impegnato a vendere, dopo aver comprato, per poi eventualmente ricomprare ancora.
Sul mercato, praticamente c'è buona parte della rosa,nessuno è incedibile, o quasi. In difesa sono cedibili Grygera, Zebina, Grosso, mentre De Ceglie potrebbe rimanere. Grygera ha richieste in Germania - per fare coppia con Molinaro allo Stoccarda - o Turchia, anche se è di ieri un interessamento del Bologna. Il suo limite è l'ingaggio, visto che fu preso a parametro zero. Zebina potrebbe essere inserito in qualche scambio, ma pure per lui vale lo stesso discorso. Grosso ha richieste dall'Atletico Madrid, oppure potrebbe raggiungere l'amico Cannavaro in Arabia.
A centrocampo a parte Marchisio e Sissoko, sono praticamente cedibili tutti, una bell'etichetta con il prezzo e per qualcuno anche la scritta "occasione".
Tiago, verso Madrid (sponda Atletico, con solito problema del trattamento economico), Poulsen, per lui richieste dalla Turchia (Fenerbahce, Galatasaray) ma molto dipende dalla sua volontà, visto che l'anno passato puntò i piedi per rimanere a Torino.
Cedibile anche Ekdal, per lui solo l'imbarazzo della scelta per la destinazione dopo l'ottima stagione a Siena e la modalità (prestito o comproprietà), con in pole Bologna e Udinese.
Sempre a centrocampo da definire la posizione del brasiliano "triste" Felipe Melo.
Pure per lui le richieste non mancano, tuttavia, il rischio è quello di fare una minusvalenza importante.


Ancora a centrocampo c'è Camoranesi, che come dice il suo procuratore, vuole lasciare la Juventus in amicizia. Possibile destinazione Grecia, sponda Olympiakos, grazie anche all'intercessione dell'ex bianconero Kovacevic e forse anche di Maresca.
Da senatore a senatore, sul mercato anche il maggior bomber straniero della storia bianconera, Trezeguet, per lui tre ipotesi: Valencia, Napoli, o Sudamerica ma anche qui il tema principale è lo stipendio, vorrà Trezeguet ridurselo o spalmarlo?
In attacco, per liberare un posto per Dzeko (sempre che si trovi la disponibilità economica per prenderlo), ne dovrà partire uno, l'indiziato numero uno è proprio David. Tuttavia, potrebbero essere cedibili anche Iaquinta e Amauri, sempre che arrivino richieste adeguate.
Infine il tema spinoso trequartisti: entrambi sul mercato sia Diego che Giovinco.
Delneri sta cercando di rivitalizzare Diego, mentre Giovinco è finito un po' nel dimenticatoio, anche se da Pinzolo sembra che sia sempre nel cuore dei tifosi.
Diego, idolo o indesiderato? L'anno scorso idolo indiscusso, oggi il ruolo alla "Cassano", potrebbe fargli ritrovare il sorriso, anche se molto dipende da Marotta che sembra voglia convincerlo ad accettare la destinazione tedesca per consentire alla Juventus di diminuire l'esborso di Dzeko. Ieri Marotta lo ha definito un capitale importante e ha detto, inoltre, che tutti i campioni possono avere al primo anno un adattamento difficile in Italia.
Molto più lineare la situazione di Giovinco, mezza serie A gli fa la corte, solo la Juventus sembra non apprezzarlo a dovere. Parma, Udinese, Brescia, Bari sono in fila. Il Bari in primis gli fa una corte spietata con Ventura pronto a chiamarlo giorno e notte per convincerlo.
Marotta avrà proprio un bel da fare. Ieri ha detto "siamo attenti a raccogliere le eventuali richieste, valutare con gli interessati e poi a decidere il da farsi".
Il mercato finisce il 31 agosto, c'è ancora tempo, quindi, per Marotta, per piazzare le sue pedine sul mercato, lui spera in uscita, per poi eventualmente fare scacco matto in entrata.