Inler, l'agente: "Napoli? Sto portando a Pozzo offerta club tedesco"
La notizia del giorno è che il Napoli pare abbia accelerato la trattativa con l'Udinese per portare in azzurro il centrocampista elvetico, Gökhan Inler. Per saperne di più a riguardo TuttoNapoli.net ha contattato in esclusiva il suo agente, Dino Lamberti.
Inler-Napoli, questo matrimonio s'ha da fare?
"Non so se l'Udinese abbia parlato o meno con il Napoli, personalmente non sono stato contattato da Bigon. Mi risulta che in passato il club azzurro abbia chiesto informazioni su Gokhan, ma mi è difficile parlare in questo momento di una trattativa che non esiste. In questo momento mi appresto ad entrare nella sede dell'Udinese, porterò sul tavolo del patron Pozzo un'offerta importante di un club tedesco (Wolfsburg e Amburgo indiziati numero uno, ndr). La valuteremo con la massima serenità. Vorremmo che anche l'Udinese desse il benestare ad un eventuale trasferimento. Con la proprietà friulana c'è un rapporto speciale, il presidente è una persona squisita. Quando Inler approdò in Friuli discutemmo di un progetto di valorizzazione triennale alla fine del quale il giocatore avrebbe potuto cambiare maglia. L'anno scorso abbiamo rifiutato un'offerta formulata dall'Arsenal di 18 milioni, di poco inferiore alla clausola presente nel contratto (21 milioni di euro, ndr). Non ci sentivamo di abbandonare in corsa il progetto, volevamo mantenere l'impegno dato".
Il suo futuro si saprà o dopo il Mondiale?
"Credo dopo. E' diventato il capitano della nazionale elvetica, punteranno a superare il primo turno, le priorità del mio assistito in questo momento del mio assistito sono due: salvare l'Udinese e disputare una grande rassegna internazionale con la Svizzera".
Club di prima fascia o medio alto per il suo assistito?
"Preferiremmo un club in crescita, con un progetto tecnico e societario importante. Gökhan è nel pieno della maturità tecnica, chi lo comprerà, sempre che decidessimo di lasciare Udine, farà sicuramente un affare. Tra 3-4 anni il prezzo del suo cartellino lieviterà sicuramente. Il calcio è fatto di energie, vorremmo un club che ci trasmetta fiducia e stabilità. Lo stesso calore che abbiamo trovato in Friuli in questi anni. Prima di firmare per l'Udinese ricevemmo un'offerta anche dalla Lazio, grande piazza, ma non scoccò la scintilla".
Ci può descrivere caratterialmente il giocatore...
"Inler per me è come un figlio, lo conosco da 11 anni, da qualche anno non ha più padre.. Garantisco al 100% sia sulle sue qualità tecniche che quelle morali. E' molto equilibrato. Non ha vizi, non ama la vita mondana. E' un ragazzo dai sani principi e fa del valore della famiglia il suo vanto. Il suo sogno sarebbe di disputare e vincere la Champions".
Nelle vostre chiacchierate avete mai parlato della possibilità di un trasferimento al Napoli?
"Certo, sarebbe una destinazione gradita. Ritroverebbe anche Quagliarella con il quale aveva legato molto ad Udine, ma ribadisco il concetto: nessun contatto. Proprio ieri a tavola abbiamo scherzato in dialetto, Floro Flores sotto questo punto di vista si sta rivelando un ottimo insegnante. Disse in napoletano stretto: "M vuliss fa fess, (ride, ndr). Ha imparato molto bene anche l'italiano, gli manca qualche verbo ma in campo si fa capire molto bene. Vedremo..."