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Inter, adesso è rivoluzione! Ecco che succede

Inter, adesso è rivoluzione! Ecco che succedeTUTTO mercato WEB
Lo sfortunato terzino nerazzurro, Christian Chivu
© foto di Giacomo Morini
giovedì 7 gennaio 2010, 09:422010
di Gianluigi Longari

E' credibile che una squadra che vola in campionato, campione d'inverno già da un paio di giornate, qualificata per gli ottavi di Champions, miglior difesa e miglior attacco della serie A, possa prepararsi ad affrontare una vera e propria rivoluzione nel corso del mercato di gennaio? Stranezze del calcio, e soprattutto particolarità dell'Inter.
I nerazzurri erano partiti con la lungimiranza e l'oculatezza del colpo Goran Pandev, il macedone nato nel vivaio nerazzurro e svincolatosi dalla Lazio. Nei giorni scorsi si era poi parlato del suo ex compagno Kolarov, investimento ingente, è vero, ma possibile da affrontare con la massima tranquillità e soprattutto in ottica estiva. Stesso discorso per il centrocampo: negli ultimi giorni si era arrivato a fantasticare su assurde ipotesi Gerrard o un filo più credibili sogni Fabregas, ma si trattava comunque di voli pindarici o poco più, cercando di provare ad anticipare quello che sarebbe potuto essere il colpo grosso estivo che Moratti regalerà ai suoi tifosi. Una situazione di calma sostanziale totalmente squassata dagli avvenimenti dell'ultima domenica calcistica; come se non bastasse l'addio a ciel sereno di Patrick Vieira, destinato a ritrovare Mancini al City degli sceicchi, ecco il bruttissimo colpo del grave infortunio a Chivu (a proposito, buona fortuna Christian!) che priverà i campioni d'Italia del rumeno probabilmente per tutto il prosieguo della stagione.
Pedine fondamentali, il francese ed il rumeno, che vengono dunque a mancare a Mourinho proprio sul più bello. Entrambi i giocatori, erano infatti dotati di estrema duttilità tattica, caratteristica che consentiva loro di ricoprire più ruoli nello scacchiere tattico del portoghese: se Vieira era in grado di occupare praticamente tutte le posizioni (trequartista e ala escluse) di centrocampo, Chivu consentiva ai campioni d'Italia i compendiare le caratteristiche di un centrale difensivo, di un terzino sinistro e addirittura di un centrocampista centrale, garantendo un rendimento comunque più che valido in qualsiasi versione.

La rinuncia a due elementi di questo calibro spinge forzatamente i milanesi ad affacciarsi con maggiore veemenza sul mercato, spostando il loro ruolo da osservatori interessati a protagonisti assoluti. Il terzino sinistro (Kolarov o Kacar che dir si voglia) diventerà, da ora, una priorità assoluta, dato che Zanetti (ormai da anni centrocampista) ed il solo Santon non possono bastare. Idem per un tassello a centrocampo, in cui la coperta, sia che la si guardi dal lato di Chivu, sia da quello di Vieira, risulta irrimediabilmente troppo corta. Inler, Ledesma, Julio Baptista e company sono avvisati. L'Inter è scesa in campo. Controvoglia, ma è così.