Inter, D'Amico: "Ecco perché Ilsinho non veste nerazzurro"
Come si è comportata l'Inter in questo mercato estivo? C'è più di qualche scontento soprattutto tra i tifosi, con tutta sorpresa del direttore Branca, ed FcInterNews.it in esclusiva ha raccolto l'opinione di uno degli agenti più noti d'Italia: Andrea D'Amico.
D'Amico, che voto dà alla coppia Moratti/Branca?
"Basso, se consideriamo il mercato in funzione dei nuovi acquisti; alto, se teniamo in conto che è rimasta quasi intatta - con la ciliegina Coutinho - la squadra che lo scorso anno ha vinto tutto in Italia e in Europa".
Per quale motivo l'esterno destro Ilsinho non è approdato in nerazzurro?
"Maicon era in predicato di lasciare Milano e Ilsinho poteva essere un candidato all'altezza per sostituire il brasiliano che, però, alla fine è rimasto e quindi non c'è più stata l'esigenza, per la società nerazzurra, di sostituirlo".
L'Inter, per certi versi, ha raggiunto lo scopo di fare cassa con alcune cessioni, ma Suazo, Rivas e Mancini non sono stati piazzati: per quale motivo?
"Perché sono reduci da stagioni altalenanti ed hanno uno stipendio elevato che rende molto arduo un loro piazzamento in altri contesti. E va tenuto in conto anche il momento di crisi economica che stiamo attraversando...".
La crisi l'ha toccata con mano?
"A volte sì, a volte no: anche se un certo contenimento dei costi - soprattutto per ciò che concerne i salari - si è percepito".
Essere l'agente di Ibrahimovic o di Tal dei Tali cambia qualcosa?
"Il top player il mercato lo muove sempre e comunque: ma se proprio vogliamo parlare dello svedese c'è da osservare che per tornare in Italia e al Milan dal Barcellona si è dovuto decurtare lo stipendio: è il segno dei tempi".