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Inter-Juventus al veleno: ma non era tutta colpa di Mou?

Inter-Juventus al veleno: ma non era tutta colpa di Mou?TUTTO mercato WEB
© foto di Image Photo Agency
domenica 3 ottobre 2010, 07:582010
di Redazione TMW.
fonte di Onofrio Di Lernia per qsvs.it

Chi si aspettava che senza José Mourinho quest'anno sarebbe stata una vigilia di Inter-Juve meno avvelenata sarà rimasto deluso. Nemmeno l'arrivo del pacioso Benitez in panchina ha cambiato le cose. Per carità, lo spagnolo più buono del mondo anche oggi ha predicato calma in tribuna e tra i dirigenti, accogliendo di fatto l'invito di Andrea Agnelli.
Meno male - verrebbe da dire - che alla fine almeno il giorno prima della partita tutti ritrovino senno e lucidità, e magari domani entreranno pure allo stadio tenendosi la mano e con un ramoscello d'ulivo nell'altra. Meno male, appunto, perché Inter-Juve ormai è una partita che si gioca a distanza praticamente lungo tutto l'arco della stagione.
Fino all'anno scorso, per qualcuno era tutta colpa di Mourinho.


Poi ci si è messa Calciopoli e la nuova voglia della Juve di riavere gli scudetti e soprattutto, di toglierlo ai rivali nerazzurri. E così via, tra battute, allusioni, inviti a farsi i fatti propri nel di ciascuno orticello, ancora una volta i toni si sono alzati, eccome.
Moratti che in un'intervista dice:
«Meglio avere pochi italiani in squadra che rubare le partite» fa infuriare la Vecchia Signora che si sente tirata in ballo a sproposito, «Non sapevano perdere e ora non sanno vincere», rispondo secchi a Torino.
Poi è la visita di Agnelli in Federcalcio a fare indispettire i vertici di corso Vittorio Emanuele, per arrivare, pochi giorni fa, all'ultimo colpo sparato dall'ad interista Paolillo, «la Juve di scudetti ce ne dovrebbe dare altri», parole benedette da Moratti che però invita a cambiare discorso. Il resto è storia delle ultime ore, con Agnelli e Benitez sulla stessa lunghezza d'onda. Tutti in pace, insomma, c'è da scommeterci, almeno fino al fischio d'inizio.