Inter: Milito e Cambiasso, stop lunghi ma non troppo
Il problema è lo stesso. Stiramento al bicipite femorale. Anche la gamba è la stessa, la sinistra, e i due si sono infortunati entrambi venerdì, in Giappone, con la maglia dell'Argentina. Diverso però è il grado di infortunio e i relativi tempi di recupero. Primo grado per Cambiasso, secondo grado per Milito. Qui sta la differenza: se il centrocampista, in due settimane, dovrebbe riuscire a recuperare saltando solo due - al massimo tre - partite, diversa la situazione per il Principe.
Un mese di stop, difficile sperare in qualcosa di meno. Calendario alla mano, potrebbe essere pronto per il derby del 14 novembre. Ma in quale stato di forma? La sua anemia da gol era già un caso, questa prolungata sosta ai box non fa che aumentare i problemi dell'attaccante. Paradossalmente, Benitez potrebbe avere così risolto il caso Eto'o: il camerunense, rimasta l'unica prima punta a disposizione dello spagnolo, tornerà a giocare al centro dell'attacco. I gol del numero nove arriveranno, il vero punto di domanda è sull'assetto complessivo di una squadra che fatica a trovare un modulo definitivo.
Gli infortuni a catena non aiutano: da agosto ad oggi, sono stati 11. Quelli di Cambiasso e Milito sono solo gli ultimi di una serie troppo lunga. L'anno scorso, in questo momento della stagione, Mourinho poteva contare sulla rosa pressoché al completo. Anche da questi dettagli, tutt'altro che trascurabili, si gettano le fondamenta per una stagione vincente. L'era Benitez, di certo, non sembra nata sotto una buona stella.